| CARBONE
"qualsiasi strategia per stabilizzare il clima deve per forza porre al centro l'eliminazione graduale del carbone. Esso infatti, per ogni unità di energia prodotta, genera il doppio delle emissioni di CO2 rispetto al gas naturale ed una bolta e mezza rispetto al petrolio. Il carbone è inoltre l'elemento più dannoso per la salute umana: il black lung disease è fin troppo comune tra i minatori di carbone. Inoltre, si stima che ogni anno muoiano circa 3 milioni di persone (più di 8.000 al giorno) a causa dell'aria inquinata che respirano, dovuta per gran parte alla combustione di carbone. Quest'ultima è anche la principale fonte di inquinamento da mercurio, una potente neurotossina particolarmente pericolosa per i bambini. Il mercurio emesso dalle ciminiere che bruciano carbone va letteralmente a ricoprire le superfici terrestri e acquose. Praticamente in tutti gli stati degli Stati Uniti vige l'avvertenza di non mangiare troppo pesce che arriva dalle acque dolci di laghi e corsi d'acqua a causa del contenuto pericolosamente elevato di mercurio. In Cina, dove il cancro è oggigiorno la principale causa di decesso, l'inquinamento da carbone è diventato un fenomeno sempre più preoccupante. Un'indagine pubblicata nel 2007, condotta dal Ministero della sanità in 30 città e 78 contee, ha rivelato che c'è un'ondata crescente di casi di cancro. La popolazione di alcuni cosiddetti "villaggi del cancro" è letteralmente decimata da questa malattia. Il carbone è solo una parte del problema, ma in un paese che costruiva un nuovo impianto a carbone alla settimana, rappresenta una parte significativa. La nuova realtà è che la Cina diventa ogni anno più ricca e più malata. La classe dirigente cinese è sempre più preoccupata non solo dall'epidemia di cancro, ma anche dal brusco aumento dei difetti congeniti. La preoccupazione per gli effetti che può avere sulla salute la combustione del carbone aiutano anche a spiegare perché la Cina sta dando grande impulso all'energia eolica e solare, tanto che prevede di diventare presto il leader mondiale in entrambi i settori. Un segnale dei cambiamenti in atto in Cina è arrivato quando il New York Times ha riportato, a luglio del 2009, che il Ministero per la protezione ambientale ha temporaneamente proibito a tre delle cinque maggiori aziende produttrici di energia di costruire impianti a carbone perché gli impianti già esistenti non erano conformi alle normative ambientali. È un'azione importante per la Cina, che non avrebbe avuto luogo senza l'approvazione dei "piani alti". Oltre all'esagerato contributo che dà il carbone agli sconvolgimenti climatici e ai danni per la salute umana, esso è anche il più facile da sostituire tra i tre combustibili fossili. Infatti, l'elettricità è sempre elettricità, sia che venga prodotta da impianti a carbone, sia che provenga da parchi eolici, impianti solari o geotermici. Al contrario, sostituire il petrolio è più complicato perché è presente in maniera pervasiva nell'economia." PIANO B 4.0
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