Manifesto, (23 luglio 2009)

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Rughetto
view post Posted on 29/10/2009, 13:01




grazie dany
 
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david rorro
view post Posted on 12/12/2009, 01:46




da buon democratico diretto , vi ricordo che qualsiasi decisione gia presa può essere modificata, migliorata ma sopratutto ridiscussa quando si vuole.
è chiaro che devono essere presentate le giuste cause.... per esempio, se si dice che un punto non va bene, ho si chiede di eliminarlo o si presenta contestualemnte un alternativa su cui discutere.

non sempre le persone seguono tutto e di errori se ne faranno a go go...
per il resto.... OTTIMO MANIFESTO DI PRESENTAZIONE PER IL NO CASTA DAY... LO COPIO SUL GRUPPO DI FACEBOOK!!


 
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sergiomazzanti
view post Posted on 12/12/2009, 21:27




@David: ca va sans dire (tr. non letterale: mi pare logico)
Il manifesto entrerà nello statuto, quindi le modalità di modifica devono essere le stesse dello statuto.
Di per sè, si potrebbe proporre qualche modifica subito prima dell'approvazione, ma... con attenzione, che questo manifesto è stato un parto!!! E secondo me è venuto un gran bel bimbo!
 
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michelerpi
view post Posted on 14/12/2009, 09:43




D'accordo con Sergio.
 
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Tom_72
view post Posted on 20/12/2009, 12:26




Mozione: come già detto + volte ritengo fondamentale che sullo statuto venga stabilito che i principi fondanti riportati sul manifesto siano intoccabili o modificabili soltanto dai fondatori (organo di garanzia scelto democraticamente) per rispettare tutti gli aderenti. Dovrebbe valere lo stesso principio anche per il simbolo e il nome della lista che fanno parte del "contenitore".

Vorrei evitare il rischio che entrino nel gruppo 100 membri con altri scopi (e capiterà sicuramente) e distruggano qualcosa creato da altri a cui molti hanno aderito in buona fede sottoscrivendo i principi fondanti.

Il contenuto (programma, candidature, ecc.) dovrà essere invece modificabile da chiunque sul principio delle votazioni in accordo ai principi fondanti.

Propongo discussione e votazione.
 
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michelerpi
view post Posted on 20/12/2009, 19:11




Di persona però.
 
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sergiomazzanti
view post Posted on 21/12/2009, 09:03




Ho riflettuto a quanto scritto da Tommaso.
Credo che si avvicini alla clausola che lo stesso Pino Strano aveva messo come Norma transitoria dello statuto.
Finchè non siamo un congruo numero, il rischio è grande, come dice Tommaso.
Come dice Pino, sarà in seguito il numero ad impedire giochetti politici (lui indicava il numero 1000 come limite).
Credo che dovremmo trovare un compromesso: indicando quali cose possono essere modificate solo dai fondatori, quali da tutti già da oggi, quali solo nel momento in cui l'associazione ha raggiunto un numero X di iscritti)
 
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laura raduta
view post Posted on 22/12/2009, 11:01




appoggio assolutamente la mozione di Tom!
 
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michelerpi
view post Posted on 24/12/2009, 12:41




Anche io, ma occorre trovare la sede ed il giorno opportuni per effettuare tale operazione.
 
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Tom_72
view post Posted on 14/1/2010, 14:48




CITAZIONE (enza raso @ 14/1/2010, 12:15)
Magari è troppo tardi ma propongo di inserire nell'articolo 4 del manifesto etico riportato nello statuto specificatamente qui:
NEL RISPETTO DEI VALORI DELLA PACE, DELLA GIUSTIZIA E DELLA NONVIOLENZA,
la parola
NEL RISPETTO DEI VALORI DELLA PACE, DELL'UGUAGLIANZA, DELLA GIUSTIZIA E DELLA NONVIOLENZA,

 
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sergiomazzanti
view post Posted on 15/1/2010, 10:23




mmm...
temo proprio sia troppo tardi, il manifesto è nello statuto, non c'è tempo di parlarne.
Subito dopo le elezioni faremo una ricostituente e cambieremo lo statuto
 
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shortman
view post Posted on 1/4/2010, 20:23




Le elezioni non sono che un rito periodico. Quello che conta è rafforzare i principi e la presa di un movimento innovativo. Scrivo non per pedanteria ma per sincera curiosità e motivazione al confronto, dentro il testo del Manifesto, una serie di spunti pratici per creare maggiore dinamismo ideale e partecipazione. Ovviamente posso impegnarmi per innescare le novità in questione

_______________________________________ GRAZIE PER L'ATTENZIONE E SALUTI_________________________________


1. NOI FIRMATARI DEL PRESENTE MANIFESTO, SINGOLI CITTADINI E RAPPRESENTANTI DI COMITATI, ASSOCIAZIONI E GRUPPI POLITICI DEL LAZIO, CONSAPEVOLI CHE GLI ATTUALI PARTITI SONO RESPONSABILI DELLA GESTIONE FALLIMENTARE DELLA “COSA PUBBLICA”, CI IMPEGNAMO A CREARE UNA FORZA POLITICA UNITARIA CHE CONCORRA ALLE PROSSIME ELEZIONI DELLA REGIONE LAZIO.
Evolviamo, superata la congiuntura elettorale locale, verso l'esito fisiologico di una rete in cui il termine cittadino (mi piace il paragone con il citoyen della Rivoluzione Francese) è necessariamente italiano, multietnico, europeo e transnazionale. Perchè non aprire, tanto per cominciare, un blog in inglese dedicato al confronto con esperienze europee similari ?

2. SIAMO CONSAPEVOLI CHE IN QUESTO PAESE VIGE UN SISTEMA ELETTORALE CONTORTO E DISTORTO, CHE RENDE IMPOSSIBILE UN VERO E PARITARIO CONFRONTO TRA LE FORZE POLITICHE E SOCIALI, MA VOGLIAMO CREARE UN’ALTERNATIVA PER QUEI MILIONI DI ELETTORI CHE SI ASTENGONO DAL VOTO O ANNULLANO LE SCHEDE E PER COLORO CHE, PUR VOTANDO, RIMANGONO SENZA ALCUNA RAPPRESENTANZA.
Aggiungerei, evolvendo da un approccio difensivo tipo del clima elettorale, un frase positiva, un ideale "rivoluzionario" che possa prescindere da qualsiasi congiuntura, tipo "Vogliamo creare infine un sistema di partecipazione politica nuovo fondato sul diritto personale di ciascun cittadino ad uno spazio di confronto reale sui temi di suo interesse".
Questa è la proposta veramente nuova. E' durissimo realizzare questo, ma credo che sia proprio qui il grande bisogno sociale che se soddisfatto porterà ad un esplosivo successo della proposta di rete. Ovvero, al di là dei temi trattati la gente ha bisogno di essere RICONOSCIUTA nelle identità personali delle istanze che porta. il male più grande attualmente è la solitudine, la spersonalizzazione metropolitana, la mercificazione di ogni valore o sentimento. Se si saprà parlare a ciascuno riconoscendolo come persona si avrà un enorme successo. Ovviamente bisognerà migliorare e amplificare al massimo gli strumenti virtuali che sono gli uinici che possono garantire il funzionamento di simili spazi. Questo blog in cui sto scrivendo io, portatore di una istanza "filosofica" è l'esempio di quello che voglio dire. Voglio vedere se la "rete" così com'è sarà in grado di captare con le sue antenne e riconoscermi .....Mi avventuro a dire che siamo al punto in cui la gente è talmente esasperata da preferire una risposta negativa ad un suo bisogno nella quale però legge una reale attenzione personale al problema, piuttosto che un accadimento positivo che arriva indistinto e spersonalizzato.
Ancora, su questo filone, da strumenti virtuali sempre più evoluti per il confroto e la discussiojne, si dovrà considerare alla fine strumenti virtuali di 1) democrazia partecipata (portali di interazione enti - cittadini per la valutazione dell'efficacia dei servizi pubblici, 2) democrazia diretta estrema (chip card elettorale e voto telematico, difusione dello strumento del voto elettronico da PC anche con referendum continui su temi cruciali (stile Svizzera).

3. E' VIVA, VIVISSIMA IN NOI LA VOLONTA' DI MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DI OGNI PERSONA, A COMINCIARE DALL'ARIA CHE RESPIRA, DA COME VIENE CURATO, DA COME E QUANTO LAVORA, DA COME VIENE ISTRUITO, DA COSA MANGIA E COSA BEVE, DA COSA COMPRA E QUANTO SPENDE, NEL RISPETTO DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI E DELL’AMBIENTE.
Un "benchmarking" che permatta di valutare il livello di aderenza a questi principi potrebbe essere la "sostenibilità" delle attività economiche intesa come capacità delle stesse di accompagnare la terra e la sua popolazione IN EQUILIBRIO attraverso il terzo millennio. Una proposta operativa forte da aggiungere al Manifesto potrebbe essere: "E' altrettanto forte e presente la necessità di creare una vera cultura economica aderente ai principi di sostenibilità, dalle scuole alle aziende, che sappia ridare al termine "imprenditore" la valenza originaria, a tutti applicabile, di coraggioso costruttore di organizzazione economica volta veramente a massimizzare il benessere di tutti gfli individui".
Una rete forte non potrà prescindere dal coinvolgiemnto di "imprenitori" che condividano ideali diversi, di sostenibilità. Ce ne sono.
Siamo in una economia di mercato. Bisogna sapere parlare anche alle aziende. Perchè non organizziamo seminari sulla conoscenza dei diretti produttivi locali, invitando sia scuole, università che aziende ?

4. CI IMPEGNAMO A COSTRUIRE UN PROGRAMMA CHE REALIZZI QUESTI PRINCIPI, NEL RISPETTO DEI VALORI DELLA PACE, DELLA GIUSTIZIA E DELLA NONVIOLENZA, ATTRAVERSO L'ATTUAZIONE REALE DELLA COSTITUZIONE, IL RISPETTO DELL’AMBIENTE INTESO COME TUTELA DELL’EQUILIBRIO TRA LA TERRA E LA BIODIVERSITA’, LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE LOCALE E LA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E CONTRO LA CONNIVENZA TRA POLITICA E MAFIE.

5. CONSIDERIAMO L’OSSERVANZA DI LEGGI BASATE SU PRINCIPI DI DEMOCRAZIA E LAICITA’, INTESA COME RISPETTO DEI RUOLI FRA LE RELIGIONI PRESENTI NEL TERRITORIO E GLI ORGANI ISTITUZIONALI, ELEMENTO FONDAMENTALE DI UNA SOCIETA' MODERNA CHE CONIUGHI PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA ED EFFICIENZA.
Aggiungerei, riallacciandomi sempre al tema della internazionalizzazione, anche i ruoli delle "Etnie" e non solo delle religioni. In Italia ci sono ormai centinaia di migliaia di cittadini di cittadini, che hanno diritto di voto, che si considerano italiani a tutti gli effetti pur conservando radici linguistiche ed etniche (e giustamente) diverse: arabi, africani, sudamericani, russi, ucraini, ecc.

6. SIAMO CONVINTI CHE IL NOSTRO IMPEGNO, UNITO ALLA PARTECIPAZIONE E ALLA FIDUCIA DI OGNI CITTADINO, RENDERA' POSSIBILE, PER LA NOSTRA REGIONE, UN CAMBIAMENTO DEGNO DI ESSERE CHIAMATO TALE.
 
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michelerpi
view post Posted on 2/4/2010, 09:09




Considerazioni e proposte ottime direi. Potresti però presentarti e parlarci un pò di te per favore ?
 
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shortman
view post Posted on 2/4/2010, 13:13




Giacomo P.Sciortino. Ho 52 anni. Mi considero appunto un "imprenditore", sicuramente sul piano filosofico, in forma ibrida sul piano pratico. Vivo e lavoro (con fatica) a Roma, con moglie e 2 figli (ula più piccola ha 8 anni) dove da molti anni mi sono trasferito da Milano. Sono un manager finanziario nel settore dei grandi progetti internazionali (impiantistica, costrruzioni, sistemi tecnologici) attualmente con un incarico pubblico a termine nel settore aerospazio. Mi considero europeo al pari di italiano. Avevo deciso di non votare a queste ultime elezioni, trasformate ormai in una kemesse mediatica priva di contenuti.

Ho cercato infatti, invano, per anni di propagandare negli ambienti politici che frequento (Centro - sninstra) il principio che ribadivo nel "Manifesto" ovvero quello che un movimento o organizzazione politica deve avere come principio fondante la garanzia di un confronto diretto accessibile (anche con strumenti virtuali) da ogni cittadfino sulle istanze che ha a cuore. Badate bene, confronto, non deve necessariamente siginificare "soddisfazione" ma almeno correttezza, trasparenza e soprattutto rispetto nel vero riconoscimento delle identità e delle dimensioni della persona con cui si ha a che fare. Parimenti, ho cercato di diffondere gli altri due principi basilari, quello della creazione di una nuova cultura economica della "sostenibilità" che si può e si deve senz'altro muovere nello schema capitalista ma deve rimettere al centro l'ottimizazione del benssere per tutti gli individui e le generazioni future. Ciò ha qualcosa a che fare con il "creative capitalsm" di Bill Gates o Soros, ed è imparentato con alcuni aspetti dell'onda Obama. Ho cercato infine di pensare in termini europei innanziautto e poi italiani.

Pochissimo di quanto ho proposto almeno da una decina di anni è riuscito a filtrare negli schemi e nelle gerarchie dei principali partiti del Centro sinistra e sono arrivato alla conclusione che queste cose evidentemente i più non le vogliono. Mio figlio Federico mi aveva segnalato qualche giorno prima delle elezioni una propaganda via email della vostra rete (Silvestri ?) inviata proprio da MArco Tamborra e mmi aveva detto: questi dicono quello che dici tu. Io gil avevo allora consigliato di fare un test. Manda una email così capisci subito se si trattava solo di propaganda indifferenziata oppure c'è una reale attenzione al singolo. Marco Tamboirra ha risposto e alla fine io e Federico siamo andati a votare per la rete dei cittadini. spero che ora sia tutto un po' più chiaro circa la mia identità e le mie motivazioni.

A mia volta mi piacerebbe conoscervi meglio. Mi sembra che avete una riunione il 14 p.v. e quel giorno io sarò all'estero credo per una settimana. ma vi vedete sempre in quella sede in zona Prenestina ? Saluti
 
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meetup ROMA e SEI Stelle
view post Posted on 3/4/2010, 08:06




Ciao Giacomo, ma allora sei proprio dei nostri!!
Ti aspettiamo alle prossime riunioni
 
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34 replies since 26/7/2009, 15:25   544 views
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