TELECOMUNICAZIONI

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k4mik4ze
view post Posted on 10/11/2009, 16:19




Di sicuro bassapotenza/bassafrequenza non danno problemi. Ma è un massacro riconvertire una rete. Di per contro comunque, ritrasmettere il segnale alla medisima frequenza, causa gli stessi identici problemi.
 
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solonapoli65
view post Posted on 19/11/2009, 17:49




Caro k4miz4ke,
non sono assolutamente d'accordo con te con l'ostracismo per il WiFi e per le tecnologie wireless in genere, non ci sono risultati scientifici attentibili per i danni da onde a quelle frequenze intorno a 2.4 Ghz ed inoltre è assolutamente comodo per la "mobilità" del lavoro tanto è vero che e' molto molto piu' diffuso che in Italia nei paesi più tecnologicamente avanzati, non parlo solo degli USA ma UK, paesi scandinavi etc etc...
Inoltre la comodità e il risparmio dei cavi non mi pare una cosa indifferente....posare fibra ottica costa e poi gli scavi in questo paese , pensando pure ai palazzi storici, sono un'operazione quasi da task force militare che richiede di mettere d'accordo comuni, condomini, consorzi, altri gestori di pubblic utilities e compagnia!

Sui temi dell'open source invece sono sostanzialmente d'accordo con te.
 
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sergiomazzanti
view post Posted on 20/11/2009, 10:40




La preoccupazione sull'impatto sulla salute dello wire-less è giustissima, ma allo stesso tempo possiamo (e credo dobbiamo) trovare un modo per assicurare la connessione veloce a tutta la regione (ancora meglio se "pubblica" e gratuita), senza far venire il tumore a tutti.
Credo potremmo partire da questo obiettivo, e formulare una proposta che contempli queste due esigenze: diritto alla connettività (= diritto alla comunicazione) e salute.
Attualmente ci sono centinaia di connessione, wireless e non, che si intersecano: credo che questo faccia più danno di un'unica grossa connessione.
Potremmo proporre che lo stato (in questo caso la Regione) debba assicurare che in una data zona ci possa essere una sola connessione.
C'è il rischio di andare contro la libera concorrenza, ma un sistema di appalti potremmo evitare il problema.
Fermo restando che se l'amministrazione usasse solo o quasi solo sistemi di connessione aperti, avremmo un bel pezzo di territorio coperto da quell'unica connessione, peraltro gratuita (= principio che i soldi spesi dai cittadini per le istituzioni, tornano ai cittadini in un servizio aperto a tutti).
Nell'introduzione generale a questo gruppo inserirei il principio della libera comunicazione come un diritto di tutti, che le istituzioni dovrebbero garantire o aiutare a garantire.
Scusate la terminologia assai poco tecnica, spero di aver resto i concetti.

@Kamikaz4e (o come se scrive...): benissimo contattare tutti i gruppi Open Source, meglio ancora se si riesce a coinvolgerli sul progetto. Sarebbe bello avere un candidato "open source" nella nostra lista!
P.S. Sto cercando di coordinare i vari gruppi, mi potresti mandare la tua mail? la mia è sergiomazzanti @ gmail.com
 
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sergiomazzanti
view post Posted on 11/12/2009, 00:59




Enrico Di P. (sulla ML, 3 settimane fa):

Volevo fare un primo resoconto "formale" da utilizzare poi in una riunione da fine-settimana per discutere del programma telco.

Vabbè, se si ripiglia nel pomeriggio vedo di "aggiustarlo" per la serata, altrimenti se ne parla spero per la settimana prossima.


Per quanto riguarda la migrazione open, che credo sia l'unico punto su cui non ci sia assolutamente possibilità di opposzione, credo che l'arco temporale in cui si andrebbe a giocare il tutto, sarebbe grosso modo composto così:

6 mesi / 1 anno -> Attività propedeutiche [Contatti/contratti con i formatori, aste/contratti con i fornitori, "organizzazione" del personale da formare, reperimento fondi , organizzazione dei corsi, standardizzazioni varie etc]
1/2 anni -> Formazione [Formazione del personale di assistenza, formazione del personale utente]
2/3 anni -> Migrazione [Sostituzione programmi "closed" con programmi "open"]

Ovviamente le fasi di formazione e migrazione andranno, per ovvie ragioni, a sovrapporsi, soprattutto nel momento in cui si sara' formato il personale di assistenza, e si sara' formata almeno a livello basilare il personale utente, le migrazioni potrebbero iniziare senza ridurre la produttività gia' rasoterra degli uffici :)

Enrico

ps: la butto là -> ma introdurre un tetto massimo di stipendio per i dipendenti pubblici [tipo MAX=min*5, volendo banalizzare] in attesa di poterlo introdurre per tutti? Se non vi sembra un'eresia magari espongo meglio :P
 
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18 replies since 22/9/2009, 14:06   158 views
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