| Le recenti discussioni e l'attuale situazione di "sfilacciamento" della RETE DEI CITTADINI mi suggeriscono una riflessione sull'essenza di quest'associazione.
Rete dei Cittadini nasce dall'esigenza di unire gruppi e persone a cui non piace l'attuale situazione politica (in senso largo). Le ideologie hanno fallito in questo compito e sono ormai diventate un modo per dividere le persone, un ottimo strumento nelle mani di pochi per sfruttare i tanti (divide et impera). Rete dei Cittadini ha scelto saggiamente di superare le ideologie proprio per questo motivo. Tuttavia si crea un problema umano, credo inevitabile. Le ideologie come schema che interpreta tutta la realtà sono superate. Ma se per "ideologie" intendiamo un insieme di convinzioni, non è così facile e forse impossibile cancellarle. L'uomo è portato naturalmente a raggrupparsi tra persone che la pensano in modo simile. Prima delle elezioni RETE DEI CITTADINI aveva un obiettivo chiaro, a breve termine (obiettivo che, ricordiamocelo sempre, è stato ottenuto, nonostante le difficoltà IMMENSE). Dopo le elezioni, anche considerando il naturale calo di tensione postelettorale, non possiamo nascondere che è cresciuto un generale scoramento. La tendenza è a tornare ai propri gruppi. E' proprio in questo momento, credo, che deve venire fuori la VERA DIFFERENZA di RETE DEI CITTADINI rispetto a TUTTI i tentativi politici passati. Rete dei cittadini non aspira a creare un pensiero uniforme, una linea politica chiara. Non aspira a convincere gli altri, o a raccogliere quelli che la pensano come noi. Per questo ci sono i vari gruppi che aderiscono all'associazione. Rete dei Cittadini aspira a far lavorare insieme chi vuole davvero migliorare la vita di tutti, vuole restituire al popolo la sua sovranità. E' inevitabile che all'interno dell'associazione ci siano posizioni diverse. Rete dei Cittadini ha deciso di darsi dei paletti (l'anticasta, il rispetto della persona e dell'ambiente, secondo l'ultima versione dello statuto), ma sono dei paletti molto generali, e al di fuori di questi paletti ognuno la può pensare come vuole. Quello che per me è un "paletto implicito" della Rete dei Cittadini è la disponibilità a confrontarsi DAVVERO. Rete dei Cittadini non è e, secondo me, non deve essere un "gruppo", perchè un gruppo ha un modo di pensare e di fare relativamente uniforme, deve essere bensì uno strumento di unione. La grande innovazione di Rete dei CIttadini è accettare le diversità, permettere non solo che queste diversità convivano, ma che si confrontino e si "contaminino" a vicenda. Il compito di Rete dei Cittadini, come "strumento" di unione, deve essere quello di organizzare e coordinare questo confronto e renderlo proficuo per l'obiettivo dell'associazione, restituire la sovranità al popolo per migliorarne la qualità della vita. Questo strumento oggi non c'è. Se saremo noi, singoli e gruppi capaci di mettersi in discussione, a creare questo strumento, faremo un grande servizio alla collettività. Di questo c'è bisogno, non di un altro "gruppo", che potrebbe essere un po' meglio o un pò peggio di quelli attualmente esistenti, ma che non sarebbe comunque qualcosa di davvero innovativo.
Questa, ovviamente, è la mia posizione, ma mi sembra che sia anche la direzione che, lentamente e "a salti", RETE DEI CITTADINI sta prendendo.
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