Cos'è e cosa deve essere RETE DEI CITTADINI

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sergiomazzanti
view post Posted on 6/6/2010, 11:29 by: sergiomazzanti




Le recenti discussioni e l'attuale situazione di "sfilacciamento"
della RETE DEI CITTADINI mi suggeriscono una riflessione sull'essenza
di quest'associazione.

Rete dei Cittadini nasce dall'esigenza di unire gruppi e persone a cui
non piace l'attuale situazione politica (in senso largo).
Le ideologie hanno fallito in questo compito e sono ormai diventate un
modo per dividere le persone, un ottimo strumento nelle mani di pochi
per sfruttare i tanti (divide et impera).
Rete dei Cittadini ha scelto saggiamente di superare le ideologie
proprio per questo motivo.
Tuttavia si crea un problema umano, credo inevitabile.
Le ideologie come schema che interpreta tutta la realtà sono
superate.
Ma se per "ideologie" intendiamo un insieme di convinzioni, non è così
facile e forse impossibile cancellarle.
L'uomo è portato naturalmente a raggrupparsi tra persone che la
pensano in modo simile.
Prima delle elezioni RETE DEI CITTADINI aveva un obiettivo chiaro, a
breve termine (obiettivo che, ricordiamocelo sempre, è stato ottenuto,
nonostante le difficoltà IMMENSE).
Dopo le elezioni, anche considerando il naturale calo di tensione
postelettorale, non possiamo nascondere che è cresciuto un generale
scoramento. La tendenza è a tornare ai propri gruppi.
E' proprio in questo momento, credo, che deve venire fuori la VERA
DIFFERENZA di RETE DEI CITTADINI rispetto a TUTTI i tentativi politici
passati.
Rete dei cittadini non aspira a creare un pensiero uniforme, una linea
politica chiara. Non aspira a convincere gli altri, o a raccogliere
quelli che la pensano come noi.
Per questo ci sono i vari gruppi che aderiscono all'associazione.
Rete dei Cittadini aspira a far lavorare insieme chi vuole davvero
migliorare la vita di tutti, vuole restituire al popolo la sua
sovranità. E' inevitabile che all'interno dell'associazione ci siano
posizioni diverse. Rete dei Cittadini ha deciso di darsi dei paletti
(l'anticasta, il rispetto della persona e dell'ambiente, secondo
l'ultima versione dello statuto), ma sono dei paletti molto generali,
e al di fuori di questi paletti ognuno la può pensare come vuole.
Quello che per me è un "paletto implicito" della Rete dei Cittadini è
la disponibilità a confrontarsi DAVVERO.
Rete dei Cittadini non è e, secondo me, non deve essere un "gruppo",
perchè un gruppo ha un modo di pensare e di fare relativamente
uniforme, deve essere bensì uno strumento di unione.
La grande innovazione di Rete dei CIttadini è accettare le diversità,
permettere non solo che queste diversità convivano, ma che si
confrontino e si "contaminino" a vicenda.
Il compito di Rete dei Cittadini, come "strumento" di unione, deve
essere quello di organizzare e coordinare questo confronto e renderlo
proficuo per l'obiettivo dell'associazione, restituire la sovranità al
popolo per migliorarne la qualità della vita.
Questo strumento oggi non c'è. Se saremo noi, singoli e gruppi capaci
di mettersi in discussione, a creare questo strumento, faremo un
grande servizio alla collettività.
Di questo c'è bisogno, non di un altro "gruppo", che potrebbe essere
un po' meglio o un pò peggio di quelli attualmente esistenti, ma che
non sarebbe comunque qualcosa di davvero innovativo.

Questa, ovviamente, è la mia posizione, ma mi sembra che sia anche la
direzione che, lentamente e "a salti", RETE DEI CITTADINI sta
prendendo.
 
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