Cos'è e cosa deve essere RETE DEI CITTADINI

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sergiomazzanti
view post Posted on 7/6/2010, 17:01 by: sergiomazzanti




Rielaboro e trascrivo, proponendo di inserirlo sul sito
Come immagine metterei un germoglio o un seme (vedi fine articolo) magari quello della campagna i semi della democrazia, mai partita...
Lo firmerei semplicemente "Sergio Mazzanti" o "Sergio Mazzanti, socio fondatore RETE DEI CITTADINI" (così David è contento)

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Cos'è e cosa vuole essere RETE DEI CITTADINI?

Passato il periodo elettorale, con le sue luci e le sue ombre, i suoi successi e le sue delusioni, la RETE DEI CITTADINI si sta riorganizzando, innanzitutto per cercare di capire che cosa siamo e cosa vogliamo essere. Con i due incontri della ricostituente del 18 aprile e del 22 maggio sono state gettate le basi per il futuro, ma il nostro progetto è così innovativo che la riflessione su cosa stiamo creando non può finire qua.
RETE DEI CITTADINI nasce dall'esigenza di unire gruppi e persone che non condividono l'attuale situazione socio-politica (in senso vasto) e vogliono lavorare insieme per cambiarla. Le ideologie hanno fallito in questo compito e sono ormai diventate un modo per dividere le persone, un ottimo strumento nelle mani di pochi per sfruttare i tanti (secondo il principio del divide et impera).
RETE DEI CITTADINI ha scelto saggiamente di superare le ideologie proprio per questo motivo.
Tuttavia la trasversalità e il principio federativo che portiamo avanti creano un problema umano, credo inevitabile. Le ideologie come schema che interpreta tutta la realtà sono superate. Ma se per "ideologia" intendiamo un modo di pensare e vedere la realtà, un insieme di convinzioni, ci rendiamo conto che non è così facile e forse impossibile liberarsene: l'uomo è infatti portato naturalmente a raggrupparsi tra persone che la pensano in modo simile.
Prima delle elezioni RETE DEI CITTADINI aveva un obiettivo chiaro, a breve termine (obiettivo che, non dimentichiamolo, è stato ottenuto, nonostante le difficoltà incredibili che abbiamo incontrato).
Ora che è terminata la funzione immediata di strumento elettorale, è il momento in cui deve venire fuori la vera differenza di RETE DEI CITTADINI rispetto a tutti i tentativi politici
passati.
RETE DEI CITTADINI non aspira a creare un pensiero uniforme e neanche una linea politica unitaria. Non aspira a convincere gli altri, o a raccogliere quelli che la pensano come noi.
Per questo ci sono i vari gruppi che aderiscono all'associazione, i quali, ciascuno a modo suo, portano avanti e aiutano a illuminare un pezzo della realtà.
RETE DEI CITTADINI aspira a far lavorare insieme tutti coloro, gruppi e singoli, che vogliono davvero migliorare la vita di tutti, che vogliono restituire al popolo la sua sovranità, anche se i modi e le strade per arrivare a questo obiettivo comune possono essere diversi. E' dunque inevitabile che all'interno dell'associazione ci siano posizioni diverse, a volte anche molto diverse.
RETE DEI CITTADINI ha deciso di darsi dei paletti (l'anticasta, il rispetto della persona e dell'ambiente, secondo l'ultima versione dello Statuto), ma sono dei paletti molto generali, e al di fuori di questi paletti ognuno la può pensare come vuole.
Quello che è un "paletto implicito" della RETE DEI CITTADINI è la disponibilità a confrontarsi, a confrontarsi davvero, che vuol dire mettere in comune le proprie competenze e ricchezze, ma che vuol dire anche mettersi in discussione. RETE DEI CITTADINI non è e non deve essere un “gruppo”, perchè un gruppo ha un modo di pensare e di fare relativamente uniforme, deve essere bensì uno strumento di unione e collaborazione.
La grande innovazione di RETE DEI CITTADINI è accettare le diversità, permettere non solo che queste diversità convivano, ma che si confrontino e si "contaminino" a vicenda.
Il compito di RETE DEI CITTADINI , come "strumento" di unione, deve essere quello di organizzare e coordinare questo confronto e renderlo proficuo per l'obiettivo dell'associazione, restituire la sovranità al popolo per migliorarne la qualità della vita.
Questo strumento oggi non c'è. Ci sono tanti gruppi e tante singole persone più o meno interessanti, più o meno utili per la causa comune. Ma uno strumento per metterli in rete non esiste. Se saremo noi, singoli e gruppi della RETE DEI CITTADINI capaci di mettersi in discussione e cercare una via comune, a creare questo strumento, faremo un grande servizio alla collettività.
Di questo c'è bisogno, non di un altro "gruppo", che potrebbe essere un po' meglio o un pò peggio di quelli attualmente esistenti, ma che non sarebbe comunque qualcosa di davvero innovativo.
Dico tutto questo mentre io stesso faccio parte di uno dei gruppi aderenti a RETE DEI CITTADINI, un gruppo che mi rappresenta più di qualunque altro e che ha molto da dire per migliorare la nostra società. Ma allo stesso tempo vedo la necessità di uno strumento che permetta di lavorare con tanti gruppi e persone che hanno una diversa sensibilità, un diverso percorso, diverse priorità.
La RETE DEI CITTADINI sta cercando di creare qualcosa di davvero nuovo, forse una forma di rappresentanza politica alternativa al modello “partito”, destinato a un più o meno rapido declino, proprio perchè incapace di esprimere il pluralismo e la complessità della società odierna. Credo che stiamo creando, lentamente e “a salti” (anche perchè lo sta facendo in modo pienamente democratico), questo strumento. Cercando di guardare un po' più in là di questo piccolo gruppo o, meglio, del “metagruppo” che è oggi RETE DEI CITTADINI, si può intravedere i semi di qualcosa di grande e ambizioso. Sta a noi, e a tutti coloro che ci vorranno aiutare, coltivare e far crescere questo seme.

 
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5 replies since 6/6/2010, 11:29   78 views
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