Manifesto, (23 luglio 2009)

MANIFESTO della RETE DEI CITTADINI

1. NOI FIRMATARI DEL PRESENTE MANIFESTO, SINGOLI CITTADINI E RAPPRESENTANTI DI COMITATI, ASSOCIAZIONI E GRUPPI POLITICI DEL LAZIO, CONSAPEVOLI CHE GLI ATTUALI PARTITI SONO RESPONSABILI DELLA GESTIONE FALLIMENTARE DELLA “COSA PUBBLICA”, CI IMPEGNAMO A CREARE UNA FORZA POLITICA UNITARIA CHE CONCORRA ALLE PROSSIME ELEZIONI DELLA REGIONE LAZIO.

2. SIAMO CONSAPEVOLI CHE IN QUESTO PAESE VIGE UN SISTEMA ELETTORALE CONTORTO E DISTORTO, CHE RENDE IMPOSSIBILE UN VERO E PARITARIO CONFRONTO TRA LE FORZE POLITICHE E SOCIALI, MA VOGLIAMO CREARE UN’ALTERNATIVA PER QUEI MILIONI DI ELETTORI CHE SI ASTENGONO DAL VOTO O ANNULLANO LE SCHEDE E PER COLORO CHE, PUR VOTANDO, RIMANGONO SENZA ALCUNA RAPPRESENTANZA.

3. E' VIVA, VIVISSIMA IN NOI LA VOLONTA' DI MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DI OGNI PERSONA, A COMINCIARE DALL'ARIA CHE RESPIRA, DA COME VIENE CURATO, DA COME E QUANTO LAVORA, DA COME VIENE ISTRUITO, DA COSA MANGIA E COSA BEVE, DA COSA COMPRA E QUANTO SPENDE, NEL RISPETTO DI TUTTI GLI ESSERI VIVENTI E DELL’AMBIENTE.

4. CI IMPEGNAMO A COSTRUIRE UN PROGRAMMA CHE REALIZZI QUESTI PRINCIPI, NEL RISPETTO DEI VALORI DELLA PACE, DELLA GIUSTIZIA E DELLA NONVIOLENZA, ATTRAVERSO L'ATTUAZIONE REALE DELLA COSTITUZIONE, IL RISPETTO DELL’AMBIENTE INTESO COME TUTELA DELL’EQUILIBRIO TRA LA TERRA E LA BIODIVERSITA’, LA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE LOCALE E LA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA E CONTRO LA CONNIVENZA TRA POLITICA E MAFIE.

5. CONSIDERIAMO L’OSSERVANZA DI LEGGI BASATE SU PRINCIPI DI DEMOCRAZIA E LAICITA’, INTESA COME RISPETTO DEI RUOLI FRA LE RELIGIONI PRESENTI NEL TERRITORIO E GLI ORGANI ISTITUZIONALI, ELEMENTO FONDAMENTALE DI UNA SOCIETA' MODERNA CHE CONIUGHI PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA ED EFFICIENZA.

6. SIAMO CONVINTI CHE IL NOSTRO IMPEGNO, UNITO ALLA PARTECIPAZIONE E ALLA FIDUCIA DI OGNI CITTADINO, RENDERA' POSSIBILE, PER LA NOSTRA REGIONE, UN CAMBIAMENTO DEGNO DI ESSERE CHIAMATO TALE.

Edited by sergiomazzanti - 10/11/2009, 22:47

Ragazzi, so che ero presente alla riunione e che anche io ho votato il manifesto 'di pancia', ma il punto 3 è da mal de panza. Seppure la premessa sia quella di migliorare la qualità della vita di tutti... secondo me questa frase DA COSA MANGIA E COSA BEVE, DA COSA COMPRA E QUANTO SPENDE, lascia il dubbio che ci proponiamo come un manipolo di inquisitori pronti a castigare.
Non credo di avere un'alternativa che accontenti tutti.

Ma io suggerisco qualcosa del genere: E' VIVA, VIVISSIMA IN NOI LA VOLONTA' DI MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DI OGNI PERSONA, A COMINCIARE DALL'ARIA CHE RESPIRA, DA COME VIENE CURATA (è la persona, quindi femminile), DA COME E QUANTO LAVORA, DA COME VIENE ISTRUITA (vd sopra), E PROPORRE LA DIFFUSIONE DI UNA SANA CULTURA ALIMENTARE E COMMERCIALE DOVE A GUADAGNARE SIANO TUTTI GLI ESSERI VIVENTI E L'AMBIENTE IN CUI VIVIAMO.

Scusate... sarò limitata ma a me sembra che altrimenti vogliamo fare i conti nella bocca e nelle tasche degli Italiani.

Fra'... sorry.

Dai, dai, che va bene così.

miche.... miche... va bene una sega....

Ragazzi, io non ero presente alla riunione, ma effettivamente il punto 3.... Ehm... Come dire... Forse andrebbe un attimino rivisto eh...

Ragazzi, purtroppo era stato deciso che si chiudeva il manifesto in una data specifica che è passata e democraticamente, a votazioni, è passato questo.

non è male albe...mi piace sinceramente.. non è male per niente..

certo il discorso è che se mettiamo un punto ad una cosa rimane quello perchè ognuno che entra te la riapre sennò.. mo vediamo alla prima riunione..cmq brava.. non è male per niente...

Come dice Michele, abbiamo messo un punto sul manifesto e sarebbe sbagliato rimpastare tutto adesso (sennò c'è il rischio di rimettersi a discutere su ogni cosa).
Detto questo la proposta di Albertina è tutt'altro che da scartare, ma potremmo rimandare la questione in un secondo tempo.
Il manifesto per ora me lo terrei così, ma non escludo che con l'ingresso di nuovi gruppi ci sia bisogno di fare qualche piccolo ritocco (non radicale) del manifesto (in questo caso però secondo me ci dovrebbe essere l'unanimità).
In quella sede potremmo proporre la versione di Albertina.
Credo che comunque possiamo fin da ora correggere l'aspetto grammaticale (maschile-femminile), che non cambia niente nè nel contenuto nè nello stile (e quindi non dobbiamo fare grandi consultazioni per questa modifica).

5. CONSIDERIAMO L’OSSERVANZA DI LEGGI BASATE SU PRINCIPI DI DEMOCRAZIA E LAICITA’, INTESA COME RISPETTO DEI RUOLI FRA LE RELIGIONI PRESENTI NEL TERRITORIO E GLI ORGANI ISTITUZIONALI, ELEMENTO FONDAMENTALE DI UNA SOCIETA' MODERNA CHE CONIUGHI PARTECIPAZIONE, TRASPARENZA ED EFFICIENZA.

Volevo commentare questo punto, prima di valutare la possiblita' della mia adesione. Il rispetto dei ruoli "fra" le religioni non e' il rispetto "delle" religioni, valutando altresi' il loro peso storico, culturale e civile nella regione in cui si vive. Sembra solo il problema di una preposizione, ma non lo e'. Volevo parlarne.

ovvero volevo capire subito (in fondo, a pensarci meglio, la formulazione proposta nel manifesto andrebbe anche bene) come vi porreste da questo punto di vista nello scenario attuale della politica e della societa' italiana, dove da una parte v'e' un centro destra che si pone ipocritamente a tutore dei valori tradizionali (sconfessandoli pero' spesso sia nel privato che nel pubblico), un centro sinistra che vive spesso di rincorse ora del cosiddetto elettorato cattolico, ora di quello cosiddetto laico, senza avere pero' un progetto preciso e chiaro, e una coscienza popolare sempre piu' confusa, ipnotizzata dalla tv (lo sono meno, paradossalmente, ad esempio, in Russia, li' almeno il potere chi ce l'ha ce l'ha e basta, senza manipolazioni del Grande Fratello televisivo ...), e malata di iper e dis informazione ...

Ciao Stefano, intanto benvenuto nel forum.
La tua riflessione è molto interessante. Posso dirti a livello personale che per me la laicità è anche "rispetto delle religioni" (il privilegio statale dell'ateismo, per esempio, credo sia una forma di stato confessionale, cioè antilaico).
Ti faccio notare, però, che nel manifesto c'è scritto rispetto "tra le religioni e le istituzioni". Credo infatti che il rispetto tra le religioni sia una cosa importantissima, ma che esula dai compiti dello stato: sono le religioni che si devono rispettare tra loro, lo stato deve rispettare ogni forma religiosa (ovviamente nel rispetto dei diritti degli altri). Essendo il nostro un punto di vista politico, il discorso parte dal punto di vista dello Stato e di quale deve essere il suo rapporto con le religioni. = rispetto dei ruoli di ciascuno.

Sono molto soddisfatto di ciò che hai scritto Stefano e ti dò il benvenuto tra noi. Sono altresì molto compiaciuto della risposta di Sergio. Io non avrei saputo risponder meglio, grazie Sergio.

sergio ha espresso bene il concetto ..quindi non aggiungo...

Grazie....Ciao Danilo, se vuoi puoi presentarti nell'apposita sezione del nostro forum e, sempre se vuoi aderire al nostro progetto, puoi indicarmi i tuoi contatti mail e/o telefonici scrivendomi privatamente a [email protected].

Benvenuto comunque tra noi....