Acqua Potabile, Discussione Proposta

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Rughetto
view post Posted on 1/7/2009, 16:23




RINNOVAMENTO POLITICO ITALIANO HA GIA’ AVVIATO QUEST’INIZIATIVA INSIEME AI GIOVANI DELL’IDV.
IL PROGETTO SI FONDA SULL’ESIGENZA DI TUTELARE IL CONSUMATORE DALL’AVANZATA PRIVATA IN QUESTO SETTORE.


LA PROPOSTA E’:

-TUTELA PERCENTUALE SULL’AUMENTO DEI PREZZI ED INSERIMENTO SANZIONI PRECISE PER INOTTEPPERANZA TERMINI CONTRATTUALI

-INCENTIVI ECONOMICI SULL’USO INTELLIGENTE DELL’ACQUA POTABILE IN BASE AI LITRI CONSUMATI ANNUALMENTE.

-CREAZIONE DI UN AUTORITY REGIONALE CHE CONTROLLI I CONTRATTI (PUBBLICO PRIVATO)
 
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Rughetto
view post Posted on 1/7/2009, 16:41




Voglio aggiungere e specificare 2 cose

la prima è il percorso che abbiamo in atto con l'IDV per questa proposta. Questo lo scrivo per la massima chiarezza e trasparenza

Rinnovamento Politico in passato si è incontrato con il Forum Italiano dell'Acqua per un confronto tematico.
Quest'associazione molto conosciuta in Italia ha già presentato una proposta di legge popolare che è ferma in cassazione. Una proposta che di fatto ridava al settore pubblico il "possesso" dell'acqua..nulla di più bello.

Ma dovo aver dato un occhiata alla complessissima situazione legislativa che circonda questo campo Noi di RPi ci siamo resi conto che si.. la proposta di legge è fantastica..bellissima..da oscar...ma inutile.. inapplicabile..

Ci sono contratti 40 ennali fra pubblico e privato che non possono essere sciolti se non con penali gravosissime ai danni del pubblico.

quindi a che serve anche se passasse non troverebbe campo fertile nell'applicazione territoriale...(e cmq non passerebbe mai una legge simile) ..ah..e cmq ci sono anche dei problemi legati alle leggi di libero mercato.

allora cosa abbiamo pensato?

ok il nostro interesse è che il tutto torni pubblico.. come farlo in maniera applicabile?

Scoraggiare il privato .. non impedirgli di investire ..ma far in modo che non abbia egli stesso l'interesse di farlo ..come? TUTELANDO i consumatori... mettendo dei seri paletti all'aumento dei prezzi...affinche non potendo lucrarci molto..anzi..pochissimo sarà il privato stesso a cambiare rotta.

da qui nasce il nostro rapporto con i Giovani dell'IDV.

ovvio che noi non possiamo fare nulla se non un'altra legge popolare (che non escludiamo) e quindi siamo andati dall'On. Bucci, della Regione Lazio eletto in regione IDV ed insieme ai giovani dell'IDV abbiamo fatto questa proposta che vedete sopra di legge Regionale che è per ora ancora in Legislativo vista la complessità giuridica.

Il problema è di gerarchie delle fonti.. ovvero dove la regione può legiferare..dove lo stato.. dove si sovrappongono le leggi etc etc...

ecco spiegato tutto il percorso...


 
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Rughetto
view post Posted on 1/7/2009, 17:10




Proseguo con una proposta ...

suquesta cosa potremmo iniziare un discorso molto serio ovvero una proposta di legge popolare ..questo cosa comporta?

sicuramente un impegno serio da parte di tutti noi e dei nostri rispettivi movimenti.. ma soprattutto nel lazio comporta che possiamo aggregare molte associazioni nate per i vari problemi usciti nel lazio .. possiamo coinvolgere il forum italiano dell'acqua..e tanti altri piccoli comitati..sarebbe un ottimo punto per aggregare..

ed inoltre per farci conoscere.. l'acqua è un argomento molto trasversale..banchetti di raccolte firme organizzati bene ci farebbero conoscere in giro e prendere molti contatti con cittadini..valutiamola sta cosa..

un saluto
 
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michelerpi
view post Posted on 1/7/2009, 18:06




Sposo completamente il tutto
 
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Rughetto
view post Posted on 1/7/2009, 19:30




me raccomando l'abito bianco patà..^_*
 
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promoter
view post Posted on 6/7/2009, 20:28




Ciao Ragazzi,
non essendo un esperto propongo, attraverso dei vostri canali o me ne posso interessare io, di far intervenire all'interno del laboratorio qualcuno che si occupi da più tempo di noi della tematica "acqua" nel Lazio, nelle sue mille sfaccettature: la gestione dall'approvvigionamento dell'acqua alla sua depurazione, il trasporto e quindi la gestione degli acquedotti. L'uso in agricoltura, industria e privato, acqua in bottiglia e relativa legislazione, uso dell'acqua piovana ecc ecc. La legislazione che regola tutto ciò è bella pesante e non sarà facile capire cosa è stato fatto fino ad oggi e su cosa poter intervenire a livello regionale.

Giorgio Promoter we have a dream
 
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michelerpi
view post Posted on 7/7/2009, 09:28




Noi ci siamo occupati seriamente della cosa con dei legislatori.
 
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michelerpi
view post Posted on 7/7/2009, 16:24




RIPORTO LA RISPOSTA DI FRANCESCO:

quello sull'acqua ale è un lavoro molto molto pesante.. dovremmo coinvolegere il forum italiano dell'acqua ed altri comitati..

in questo senso potremmo organizzare un piccolo convegno dove cercheremo di fare uscire parte del programma dopo un percorso di studio/lavoro.

 
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sergiomazzanti
view post Posted on 8/7/2009, 19:31




C'è il gruppo di Rieti degli Umanisti che si occupa molto di acqua (fanno parte del comitato acquapubblicaebasta).
Anche gli amici di Aprilia, che spero verranno il 28, hanno ben chiaro il problema, perchè lo stanno subendo in prima persona.
Un solo elemento: dal 1993 circa (governo Prodi) è partito un piano bipartizan per la privatizzazione dell'acqua.
Nell'estate scorsa (come al solito d'estate) il governo (stavolta Berlusconi) ha varato una legge per cui non solo è possibile che la gestione dell'acqua sia privata, ma che DEVE essere privata. Cioè i casi di gestione pubblica devono essere eccezioni residuali. Capito in che situazione ci troviamo?
La proposta di RPi va sicuramente nella giusta direzione. Mi sta bene anche il discorso di "scoraggiare il privato".
Ci sono però delle questioni di fondo che differenziano il discorso "acqua" dal libero mercato.
Anche senza andare in questioni generali (l'acqua di chi è? l'acqua è un diritto umano), ricordiamoci che i privati utilizzano le reti idriche costruite dallo stato, quasi sempre in periodi in cui la gestione era totalmente pubblica. Contratto o non contratto, le istituzioni hanno tutto il diritto di PRETENDERE dai privati certe condizioni.
Per me le proposte vanno sicuramente, bene, ma le integrerei con qualcosa di più radicale, ovviamente coinvolgendo i comitati che, soprattutto a Latina e Rieti, lavorano sull'argomento.
La via che stanno prendendo è quella legale: ad esempio l'ACEA attualmente gestisce illegalmente l'acqua della Peschiera (RI), fino a pochi anni fa la gestiva per una legge fatta .... da MUSSOLINI!
Ci sono tutte le condizioni per una proposta più "veloce" e altrettanto realizzabile (in teoria, ovviamente, dubito che a queste elezioni raggiungeremo il 50% + 1...).
 
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michelerpi
view post Posted on 9/7/2009, 09:20




Completamente d'accordo con te, Sergio.
 
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Rughetto
view post Posted on 10/7/2009, 14:59




CI SIAMO .. STIAMO SU UNA LINEA COMUNE QUI.. OTTIMO..IL 28 SARA' IMPORTANTE...

 
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starbearer
view post Posted on 20/8/2009, 16:37




....lunghezza d'onda perfetta sull'argomento!!! :D
 
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casertano9
view post Posted on 25/8/2009, 11:04




Nel nostro programma mi pare chiaro ( poichè allo stato attuale siamo tutti d'accordo su questo principio) deve apparire con estrema evidenza che L'ACQUA E' UN BENE CHE DEVE ESSERE PUBBLICO. Possiamo immettere nel nostro programma la Legge che se ho ben capito si è impantanata alla regione.
Anche su questo argomento credo indispensabile far intervernire in un incontro pubblico un esperto e qualcuno che faccia il punto della situazione e illustri la Legge popolare.
 
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Tom_72
view post Posted on 20/9/2009, 22:02




un aspetto importante è la qualità dell'acqua e l'accesso alle relative informazioni da parte dei cittadini:
l'Art. 162 del Dlgs 152/2006 - Norme in materia ambientale cita che "Il gestore del servizio idrico integrato assicura l'informazione agli utenti, promuove iniziative per la diffusione della cultura dell'acqua e garantisce l'accesso dei cittadini alle informazioni inerenti ai servizi gestiti nell'ambito territoriale ottimale di propria competenza, alle tecnologie impiegate, al funzionamento degli impianti, alla quantità e qualità delle acque fornite e trattate."

Nel vostro comune sono pubblici i dati relativi alle analisi dell'acqua?
Dovrebbero essere forniti periodicamente dall'ente erogatore o dal comuni in fattura o sul sito istituzionale.
io ancora non sono riuscito a reperirli nella mia zona ma non è che c'ho perso molto tempo.

Bisogna fare attenzione che in alcune zone è probabile che ci siano valori sballati rispetto alla legge riportati entro i limiti con deroghe comunali o regionali.

Abbiamo evidenti criticità nell'area dei Castelli Romani (zona vulcanica) dove la quantità percentuale di alcuni metalli pesanti e elementi nocivi (parliamo di arsenico, fluoro, vanadio e manganese) sta crescendo notevolmente in funzione dell'abbassamento del livello di acqua nelle falde.

In quest'articolo sono indicati i valori mg/lt limite di legge e quelli in deroga per alcuni elementi, le analisi effettuate a campione dal coordinamento contro l'inceneritore ed un manifesto del Comune di Albano uscito dopo la denuncia del coordinamento. La situazione è identica nei comuni adiacenti e ho notato che i cittadini non sono ancora sufficientemente informati che da anni si stanno avvelenando e si prevede che tra qualche anno ne subiranno le conseguenze.

Come risolvere il problema a breve termine?
 
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michelerpi
view post Posted on 21/9/2009, 08:03




Per quanto riguarda i castelli romani, potrei metterti in contatto con uno dei nostri, che abita lì ed è abbastanza informato sull'argomento. Si chiama Roberto Cicchetti e se vuoi ti lascio i suoi recapiti.....puoi scrivermi, chiedendomeli al mio indirizzo di posta elettronica [email protected].

 
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42 replies since 1/7/2009, 16:23   323 views
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