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| FONDO REGIONALE PER LA CASA
La “casa” non rappresenta solo una merce o un capitale ma ha un valore socio-psicologico di enorme rilevanza e peculiarità. La possibilità di ottenere una casa di proprietà, di cui poter disporre per tutta la vita e trasmettere alle future generazioni, fornisce alla storia familiare ed individuale quella base di sicurezza, di continuità e di appartenenza che rappresentano ingredienti fondamentali per una buona qualità della vita. Ecco dunque che si ritiene fondamentale la creazione di un fondo regionale della casa attraverso il quale si costruiscano abitazioni che immediatamente diventano proprietà di quei cittadini che ne hanno diritto. Si finanzieranno (congiuntamente al Fondo Regionale del Lavoro) anche locali destinati ad attività commerciali e lavorative in genere. Le strutture abitative ed adibite al commercio e ad attività produttive verranno riscattate attraverso il pagamento di un mutuo estremamente agevolato. In questa fattispecie (come nel caso del Fondo Regionale del Lavoro in cui si sottolinea l’obiettivo di creare posti di lavoro con specifiche caratteristiche) vogliamo che non si costruiscano case e locali qualsiasi. Riteniamo, infatti, che vada definitivamente chiuso il barbaro periodo (iniziato nel dopoguerra) in cui la speculazione edilizia ha prodotto mostruosità architettoniche ed urbanistiche. Vogliamo costruire case e quartieri in cui siano applicati i concetti della Bioarchitettura Ecocompatibile, si produca energia da fonti rinnovabili, sia tutto predisposto ai fini del maggior riciclaggio possibile dei materiali di rifiuto e siano promosse pratiche condominiali ed comunitarie solidali.
FINANZIAMENTO DEL FONDO Il fondo può essere alimentato attraverso varie fonti: •Risorse pecuniarie direttamente destinate dalla Regione provenienti dalle imposte, da fondi Nazionali ed Europei •Emissione di Buoni Regionali per la casa •Destinazione del 5 per 1000 •Sponsorizzazioni •Donazioni •Pagamenti del Mutuo Sarà inoltre fondamentale l’abbattimento dei costi di realizzazione; a tal fine si utilizzeranno terreni del Demanio mentre per la progettazione e la realizzazione ci si servirà del personale e delle risorse intellettuali delle Facoltà Universitarie di Architettura ed Ingegneria, del Genio Civile e Militare.
EROGAZIONE DEL FONDO Il fondo verrà erogato, sostanzialmente a singoli cittadini e a famiglie non proprietari di abitazione e con un reddito tale da non permettersi l’acquisto di una abitazione. Il mutuo mensile non dovrà superare un quinto del reddito familiare e potrà subire delle variazioni verso il basso in caso di disoccupazione o comunque di situazioni in cui si determini una diminuzione delle entrate.
CONDIZIONI DI PROPRIETA’ La Regione Lazio rimane comunque proprietaria di una percentuale del cinque per cento delle abitazioni e dei locali adibiti al commercio e alle attività produttive. Ciò per evitare che essi vengano, affittati, subaffittati, rivenduti, ipotecati o utilizzati come garanzia per un prestito; ciò inoltre permette di impedire il pignoramento o la confisca del bene. L’unica possibilità di vendita è nei confronti dell’Istituzione Regionale che gestisce il Fondo Regionale per la Casa la quale può diventare proprietaria dell’intero immobile restituendo le quote mutuali versate. Tale immobile verrà rimesso immediatamente in vendita al un altro nucleo familiare che ne ha diritto o, se è adibito ad attività commerciali o produttive, al progetto approvato e finanziato dal Fondo Regionale del Lavoro.
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