CITAZIONE (solonapoli65 @ 22/9/2009, 15:06)
I punti da sviluppare per la parte TLC sono:
- incentivi allo sviluppo della larga banda, sia wired che wireless con le tecnologie WiFi e WiMax, reti WiFi gratuite in parchi e biblioteche
E' dimostrato che la wireless oltre a friggere i cervelli, spacca con gioia il DNA. Oltre a questo [non ho verificato la fonte, ma mi sembra fosse abbastanza attendibile] sembra creare seri problemi a uccelli selvatici & bestie affini. Se si vuole puntare sull'ecologia, sarebbe il caso di smetterla di puntare sulle tecnologie radio in alta frequenza.
CITAZIONE (solonapoli65 @ 22/9/2009, 15:06)
- collaborazioni con Aeroporti, Ferrovie, ATAC, Musei etc etc per postazioni informatiche da mettere in rete
E' teoricamente possibile cablare i treni, lasciando che il segnale transiti in modulazione sugli stessi cavi dove scorre l'energia che alimenta i treni. Ovviamente a livello infrastrutturale la cosa sarebbe costosissima...e visto che già non funzionano i treni, figurarsi se dovessero fare un investimento del genere. [Anche perchè poi non venderebbero piu' le varie "key" gli operatori telefonici..ennonnonno'
]
Per quanto riguarda gli aerei e gli aereoporti, credo che la cosa trascenda il piano regionale/pubblico, mentre per i musei e le biblioteche, credo che qualcosa si stia già muovendo.
CITAZIONE (solonapoli65 @ 22/9/2009, 15:06)
- incentivi all'utilizzo del software "open source" / software libero / creative commons, diffusione software libero nella PA del Lazio e programmi di formazione in questi settori in collaborazione con Università e Enti di Ricerca
A proposito di questo punto, si potrebbero "finanziare" i vari LUG già presenti nella maggior parte delle università italiane affinchè vengano prodotti video divulgativi da linkare poi sui vari siti istituzionali. Data la diffusione estrema dei Linux User Groups, non sarebbe neanche troppo difficilmente organizzabile, una serie di eventi coordinati a tale fine sull'intero territorio regionale/nazionale.
Quelli che bisogna sensibilizzare sono i venditori, affinchè vendano macchine senza OS preinstallato [che ovviamente, è sempre windows] e gli acquirenti, affinchè chiedano hardware privo di software preinstallato. Nella PA, per quanto io sappia, il software open dovrebbe essere già obbligatorio da qualche anno, anche se poi la cosa non è certo applicata.
Aggiungerei qualcosina:
- Stop alle "antenne selvagge" [intendo quelle dei cellulari] e, contemporaneamente, obbligo per le TELCO di schermare dall'irraggiamento le zone negli immediati dintorni delle antenne. Per valutare meglio quanto sia vasta la zona bisognerebbe chiedere a qualcuno che ne sappia più di me di elettromagnetismo/irraggiamento etc. Per schermare dall'EM esistono vernici apposite [costosissime pare] che sono disponibili per lo meno in svezia [fonte, report, mi pare]. I costi per le aziende sarebbero più che ingenti, ma visto i guadagni che gli si è permesso di fare fin'ora, credo ce lo devano.
- Piu' che bloccare il decreto pisanu, che per quanto sia ridicolo, per lo meno ci ha provato, bisognerebbe creare una carta di identità "digitale" [in sostanza, token, username e password] che identifichi l'utente in maniera certa e univoca [tanto più che gli utenti sono comunque tutti identificati dal provider]: questo ovviamente solo a patto che non vengano perseguiti determinati, ridicoli reati. Credo che a determinati livelli, si possa raggiungere un accordo con la SIAE per una quota forfettaria. I costi, a livello progettuale, e, per quel poco che ho visto, con "l'organizzazione" attuale sarebbero abnormi, per cui a monte di questo dovrebbe esserci
- Costruzione di una FORTE STRUTTURA DIGITALE STATALE che garantisca prodotti adatti a prezzi giusti. Attualmente, lo stato, viene spesso "truffato" dalle imprese e dalle PMI informatiche, applicando a prodotti scadenti prezzi esorbitanti, a fronte di prezzi di produzione minimi grazie ai contratti a somministrazione anale di lavoro.
END OF LINE
PS1: per quanto riguarda il wimax, mi pare che il problema iniziale fosse legato al fatto che quelle frequenze erano utilizzate dai militi. Ma non ho verificato.
PS2: per quanto riguarda la PA, l'obbligo di passare ad Ekiga, Pidgin, Empathy o arnesi del genere per le comunicazioni interufficio, ed eventualmente anche per le comunicazioni con i cittadini permetterebbe di abbattere più che notevolmente i costi attuali, soprattutto considerando che credo ogni dannato ufficio d'italia paga la connettività a un qualche provider.