A valutazioni generali, seguono valutazioni su come portare la cosa in regione:
CITAZIONE (michelerpi @ 7/11/2009, 17:08)
Vi inserisco quello che ho scritto per il programma nazionale di Rpi. Vi chiedo aiuto per poterlo adeguare alla regione.
DENARO ZERO
Arrivati nel 2009, con le tecnologia attualmente esistente non è più pensabile che debba obbligatoriamente esistere il denaro materialmente con tutti i problemi annessi e connessi ad esso. La “rete” internet e le elaborazioni elettroniche ormai ci consentono di scambiarci dati in continuazione anche tra luoghi a migliaia di chilometri di distanza. Ciò nonostante, ancora non si è riusciti ad eliminare totalmente il denaro contante, fonte inesauribile della maggior parte degli illeciti della società attuale. D’altro canto tutte le transazioni elettroniche attuali di denaro sono gestite da banche e finanziarie private che lucrano sul lavoro e sul sudore di noi singoli cittadini. Per tutti questi motivi proponiamo l’istituzione di una banca nazionale completamente gratuita per il consumatore che gestisca tutte le entrate e le uscite di ogni singolo cittadino italiano dalla sua nascita alla sua morte.
Pienamente d'accordo fino a questo punto. Con la sola precisazione che la banca puo' anche essere privata, è il denaro che deve essere statale.
CITAZIONE (michelerpi @ 7/11/2009, 17:08)
Questa gestione dovrà essere solo di carattere elettronico, quindi sarà aperto un conto corrente gratuito per ogni cittadino italiano presso questa banca e, tramite un documento di riconoscimento ed una password il titolare del conto potrà accedere ad esso per i pagamenti e per gli incassi.
E qui la CI digitale ci si lega a pennello.
CITAZIONE (michelerpi @ 7/11/2009, 17:08)
Ogni transazione economica della vita dei cittadini italiani passerà per questi conti solo ed unicamente in formato elettronico, per cui, in definitiva si propone l’eliminazione del denaro contante. [...]
Tutti i conti potranno essere gestiti solo ON-LINE e verranno applicate le massime forme di sicurezza rispetto alle transazioni elettroniche, già attualmente esistenti.
Qualsiasi forma di sicurezza elettronica di oggi, è in svantaggio rispetto agli "attacchi" di domani, e questo è ampliamente dimostrato nella pur breve storia dell'informatica. Il rischio puo' essere solo "estremamente mitigato".
CITAZIONE (michelerpi @ 7/11/2009, 17:08)
Questo comporterebbe i seguenti vantaggi:
- Non sarebbe più possibile essere evasori fiscali, poiché il reddito di ogni cittadino italiano sarebbe facilmente desumibile dalle transazioni su questo conto statale, per cui le tesse verrebbero applicate automaticamente a tutti e nelle giuste forme tramite questo conto statale. Questo permetterebbe finalmente l’abbassamento delle aliquote in conseguenza del pagamento di tasse ed imposte del 100% della popolazione italiana.
Sicuro e certo!
CITAZIONE (michelerpi @ 7/11/2009, 17:08)
- Diminuirebbero gli illeciti dovuti agli spostamenti di denaro “sporco” perché ogni transazione economica sarebbe facilmente individuabile tramite questi conti statali.
Facilmente aggirabile con i conti esteri. Toccherebbe imbrigliare la finanza in modo che in italia possano essere usate solo carte "riflesse" che facciano transitare i soldi prima attraverso il conto italiano...non credo che lo IOR e le allegre compagnucce la prenderebbero bene.
CITAZIONE (michelerpi @ 7/11/2009, 17:08)
- Aumenterebbe la sicurezza dei cittadini, che non sarebbero più soggetti a furti sia del denaro contante che di carte di credito o simili.
Vedi punto 2, con l'aggiunta che se ti bucano la "Banca degli Italiani" possono saccheggiare praticamente "il pil". Mentre non vedo perchè non dovrebbe continuare a sopravvivere la clonazione delle carte di credito che anzi, sarebbe in una certa ottica aiutata dalla "standardizzazione" del mercato. [Stesso tipo di autenticazione, meno "tipi" di aggressione da studiare].
CITAZIONE (michelerpi @ 7/11/2009, 17:08)
- Diminuirebbero i costi di gestione dei propri fondi di tutti i cittadini, non obbligati più a pagare le banche privati per i conti correnti.
Dubito. Una banca del genere, dovrebbe comunque essere "assicurata" in caso di furti & co. E per assicurarsi dovrebbe ovviamente appoggiarsi su una finanziaria esterna che, nella fattispecie, gli farebbe pagare tutto quello che non incassa più in altre maniere.
Per quanto mi riguarda poi ho idee piuttosto drastiche per la soluzione dei problemi economici.
Fine dell'OT.
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Volendo portare qualcosa di simile in chiave regionale, la cosa assume contorni più fattibili, tanto più se si volesse restringere ulteriormente il campo alle azienda che abbiano intenzione di "trattare" bandi di gara regionali. Una banca del genere, tenuta a "registri aperti" [Quale azienda, con quali azionisti, ha preso quali appalti, per quanti soldi, in quali paesi] potrebbe portare un po' dei benefici di cui sopra, senza incorrere nella maggior parte dei rischi, e senza far incazzare qualche banca internazionale...oltre a risultare più fattibile.