D) POLITICHE SOCIALI E DIRITTI, Discussione

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sergiomazzanti
view post Posted on 16/12/2009, 12:20




DISCUSSIONE

D)Politiche sociali e diritti

Principi Generali:

Partire dalle cause profonde dei problemi: una società basata sul benessere di tutti riduce i problemi sociali alla radice
Servizi ai disabili, adeguati e differenziati a seconda del tipo di disabilità

Proposte

- Legge sugli Affitti: visite di addetti comunali per valutare lo stato degli immobili e quindi stilare un certificato di affitto massimo in base ad un punteggio basato su mobilio, zona, ecc.
- Creazione del profilo professionale di valutatore d’immobili precedente alla emanazione della Legge sugli Affitti in modo da creare anche migliaia di posti di lavoro in tutta la Regione
- Progetto Ripararsi: chiunque porti ad aggiustare qualcosa a riparare anziché acquistarla riceverà un buono da spendere in prodotti locali agricoli
- Incentivazione di asili nido aziendali e mini asili nido a domicilio sul modello francese
- Garantire un livello minimo sufficiente per una vita dignitosa attraverso interventi diretti e indiretti
- Defiscalizzazione totale delle imposte regionali per le persone aventi reddito inferiore a 15.000 euro lordi
- Incentivi all'assistenza domiciliare per disabili, malati di mente e anziani, con un supporto alle famiglie non solo monetario, ma soprattutto di reale assistenza
- Definizione di un nuovo piano di ricerca e monitoraggio delle disabilità
- Riforme delle Prestazioni Economiche per " Invalidi civili " (pensioni) e delle Indennità di Accompagno
- Prestazioni di assistenza personale indiretta con controllo della qualità da parte dell'utente-protagonista e monitoraggio dell'indirizzo della spesa da parte dell'amministrazione pubblica
- Applicazione delle attuali normative affinché le ASL si impegnino ad attuare programmi per la riabilitazione dei cittadini portatori di disabilità (motoria, mentale e visiva), finalizzati al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro: corsi di orientamento alla mobilità, di informatica, di autonomia personale e domestica, ecc.
- Migliorare l’accessibilità ai mezzi ed ai servizi di trasporto pubblico gestiti o finanziati dalla Regione, con il coinvolgimento delle Associazioni dei disabili visivi, per definire un programma di interventi organizzativi e tecnologici in grado di apportare immediati e concreti miglioramenti
- Permettere l’autonoma accessibilità ed utilizzo ai cittadini disabili visivi delle strutture pubbliche ed in particolare di quelle sanitarie gestite dalla Regione, attraverso l’installazione di accorgimenti atti a garantire l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi
- Adottare tutte le possibili iniziative volte a migliorare l'integrazione scolastica degli studenti con disabilità visiva (= C)
- Sviluppare attività di formazione continua a favore dei disabili verso le nuove professioni
- Promozione di feste ed eventi interculturali, patrocinati dalla Regione, per familiarizzare con il maggior numero di culture diverse
- Potenziamento di consultori e strutture affini per fornire adeguato supporto a tutte le persone che subiscono violenza fisica e psicologica
- Campagne di sensibilizzazione contro il fumo e le droghe (e loro implicazioni) da svolgersi in ambito scolastico;
- Campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale;
- Promozione dello sport sia in ambito scolastico che extrascolastico mediante apposite convenzioni
- Introduzione dell’equo canone su base regionale
- Possibilità a livello regionale di scambio case senza costi notarili (o con costi ridotti al minimo) su accordi bilaterali tra i 2 proprietari
- Ripresa investimenti per l'edilizia popolare (con priorità ad anziani e giovani coppie) recuperando e ristrutturando il patrimonio residenziale pubblico, requisendo e utilizzando appartamenti sfitti da più di 5 anni di proprietà di Banche, Enti ed Assicurazioni
- Istituzione di un Fondo Regionale per la Casa
- Potenziamento delle strutture che si occupano di combattere il fenomeno del randagismo (ASL veterinarie, canili, oasi feline, ecc.)
- Campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali e in favore delle adozioni sia dirette che a distanza (con animali liberi in aree verdi protette predisposte)
- Introduzione obbligatoria di un'alternativa vegetariana in tutte le mense a gestione regionale

Edited by sergiomazzanti - 28/12/2009, 18:16
 
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laura raduta
view post Posted on 3/1/2010, 10:39




-Incentivi e finanziamenti alla creazione di corsi e posti di lavoro nelle carceri con particolare attenzione al reinserimento nella società attraverso un ufficio regionale di collocamento/aiuto per ex detenuti, con assistenza psicologica e tecnica.
 
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sergiomazzanti
view post Posted on 3/1/2010, 21:01




QUOTE (laura raduta @ 3/1/2010, 10:39)
-Incentivi e finanziamenti alla creazione di corsi e posti di lavoro nelle carceri con particolare attenzione al reinserimento nella società attraverso un ufficio regionale di collocamento/aiuto per ex detenuti, con assistenza psicologica e tecnica.

Ovviamente tutto molto bello, però...
Solito problema di "incentivi e finanziamenti", senza dire da dove si prendono i fondi.
Per questo insisto sull'idea di "incentivi/disincentivi", che però in questo caso è assai poco applicabile.
Già mi immagino tanti che dicono "non c'abbiamo noi gente onesta il posto di lavoro, lo diamo ai malviventi?"
Comunque l'argomento "carceri" è affrontato nella sezione "Giustizia e Sicurezza".
Integrerei nelle proposte che abbiamo già, e che tra l''altro sono anche più concrete
 
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sergiomazzanti
view post Posted on 3/1/2010, 21:18




Manca ancora la questione Rom (se ne era parlato da qualche parte, ma ce la siamo persa, mi pare...).
Visto che è un argomento delicato (non possiamo nè ignorare il problema, nè ovviamente essere razzisti), comincio ad abbozzare qualcosa:

- Apertura di un tavolo di confronto tra comunità Rom, assistenti sociali, forze dell'ordine, assessorato per l'urbanistica e popolazione locale per affrontare seriamente la questione nomadi. In particolare:
* chiusura progressiva dei mega-campi nomadi, dove i Rom vivono in condizioni disumane e fuori da qualsiasi controllo;
* politica di integrazione: sostegno ai Rom che vogliono integrarsi nella società;
* apertura di mini-campi sosta per i Rom che vogliono restare nomadi (= F)

Come vedete ho cercato di essere "trasversale" (ho anche ripreso una discussione con Luciano di PBC).
I campi nomadi devono essere chiusi, prima di tutto per rispetto di chi ci vive (lo dice la stessa comunità Rom), ma anche perchè è assurdo che ci siano delle zone di Roma (e non) dove è praticamente inibito il passaggio ai "gagè" (i non Rom, in lingua romanè), e perfino ai poliziotti (se arrivano, vuol dire che c'è qualche grosso problema).
Allo stesso tempo bisogna creare le condizioni per una vera integrazione nella società (oggi pochissimi darebbero lavoro a uno zingaro) e allo stesso tempo permettere a chi vuole mantenere la pratica del nomadismo di farlo, in condizioni decenti e dentro i limiti della legalità.

Invito ad aggiustare e migliorare la mia proposta. Mi sembra comunque che eviti ideologismi e vada al cuore del problema. Mi riprometto da un po' di sottoporre la questione alla comunità Rom del Casilino, se qualcuno ha voglia e tempo...
 
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S.teresina
view post Posted on 8/1/2010, 17:15




Isituzione di "centri per l' accoglienza e lo sviluppo psico-fisico dei "senza-tetto". Luoghi dove la persona è libera di entrare ed uscire senza condizionamenti e dove possa trovare personale preparato all'assistenza; l' istruzione; al coinvolgimento ludico; con possibilità di vitto e alloggio e mantenendo come fine ultimo la reintegrazione nella società, per mezzo anche di reperimento di posti di lavoro e ristrutturazione della persona nella sua interezza socio-psicologica.
 
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michelerpi
view post Posted on 8/1/2010, 17:22




Sono d'accordo con te Vanessa.
 
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5 replies since 16/12/2009, 12:20   91 views
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