giro l'invito ad aderire all'appello che segue per la salvaguardia dell'Agro Romano promosso dal movimento LiberAgro (Libero Movimento per la Salvaguardia e per la Promozione dell’Agro Romano), inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica
[email protected]-------------------
APPELLO
Al Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Al Presidente della Regione Lazio
Al Sindaco del Comune di Roma
Alle Associazioni e Comitati Nazionali e Territoriali
Ai Cittadini
Vogliamo salvare l’Agro Romano dalla sua definitiva distruzione che avverrà se si realizzeranno le previsioni urbanistiche del nuovo piano regolatore.
Non vogliamo che sia stravolto il territorio agricolo della città, ma intendiamo altresì salvarne i suoi paesaggi che sono patrimonio di tutta l’umanità e promuoverne la sua strategica vocazione produttiva.
Sosteniamo l’istituzione dei vincoli paesistici avanzata del Ministero per i Beni e le attività Culturali e dalla Soprintendenza statale di Roma e chiediamo che la Regione Lazio ed il Comune di Roma non ostacolino la salvaguardia di questo straordinario patrimonio ambientale, che è ancora in molte sue parti produttivo e che potrebbe essere valorizzato con progetti non invasivi di agriturismo sull’esempio della Toscana e dell’Umbria.
Chiediamo dunque che vengano apposti gli importanti e decisivi vincoli paesaggistici sui comprensori agricoli ancora miracolosamente intatti: dalle tenute di Pantano Borghese e Pallavicini verso i Castelli romani, i paesaggi delle tenute lungo la via Ardeatina, delle colline del Divino Amore, o ancora l’intatta, splendida valle di Pratolungo (l’unica area che separa Roma dal cemento di Guidonia), oppure ai territori del Tevere e dell’Aniene che sono una garanzia per mantenere l’assetto idrogeologico contro la disordinata espansione in tempi di alluvioni.
Il cemento sta soffocando sempre più la città. Noi diciamo BASTA e lanciamo la Mobilitazione Permanente per la tutela e promozione del nostro patrimonio paesaggistico e culturale.
LiberAgro
Il Libero Movimento per la Salvaguardia e per la Promozione dell’Agro Romano
[email protected]www.liberagro.it