| ...per favore non è il capitano... non ci stanno capitani qui, ma candidati a essere nostri dipendenti nostri...
Sul sito dei DD abbiamo piubblicato questo testo. Qualcuno ci ha segnalato un problema di collegamento. Vedremo di risolverlo al più presto. Dovuto a uno dei nsotri link che sembra connettersi a un sito pericoloso a sua volta perchè attaccato dall'esterno. Risolveremo al più presto. Ma per questo vi trascrivo l'intero testo invece che darvi il solo link.
MARZIA MARZOLI, la portavoce dei No-Coke, che da anni si battono contro la centrale a carbone di Civitavecchia (ed anche gli inceneritori di rifiuti pronti a partire), è stata eletta candidata presidente per la lista organizzata dalla Rete dei Cittadini.
Il progetto della lista Rete Civica si caratterizza per l’assunzione di metodi e obiettivi democratici diretti, né più né meno che come previsto per la lista partecipata. Tanto che ne assume il simbolo stesso.
E’ un progetto che parte dal basso e punta a mantenere nelle mani dei cittadini il diritto di partecipare, di dire la propria, di contare, non solo durante la campagna elettorale, ma durante tutta la legislatura. Oggi l’elettore è solo un elemento da conquistare, se non proprio da prendere in giro, con un finto ascolto, durante la campagna elettorale e da dimenticare il giorno dopo le elezioni. La Rete, invece, realizza una forma di rappresentanza democratica diretta, in cui l’eletto è una sorta di delegato a riportare la volontà dei suoi elettori. Sempre.
La lista nasce dalla sempre più diffusa convinzione che le istanze di base dei cittadini, non trovano più rappresentanza politica né a destra né a sinistra. I gruppi e i singoli che la compongono provengono sia dalla destra che dalla sinistra dello schieramento politico. Con un identica convinzione: che i cittadini hanno perso la loro sovranità. Il popolo non conta più nulla. E stata persa la sovranità politica, monetaria, territoriale, ambientale, sulle risorse, persino sui nostri corpi. I cittadini della RETE vogliono riprendersele tutte.
Chi viene alla rete dei cittadini ha smascherato il gioco delle parti. Destra e sinistra sono ruoli formali che vengono dimenticati il giorno dopo le elezioni quando la casta si spartisce il bottino dei voti e del potere. Così chi viene alla Rete, non cerca ideologie. Ha idee e cuori, anche diversi, ma sa che ciascun essere umano, non è di destra o di sinistra ma invece spesso porta dentro di sè idee e proposte di questo e di quello. In ogni caso riconosce che ogni cittadini ha l’identica sovranità a decidere. Che da tempo gli è stata negata. Le ideologie, sono facce dell’identica medaglia, dietro le quali normalmente si viene chiamati a schierarsi dimentichi, per la paura del “nemico” dei propri diritti e della propria complessità individuale. E così si vota sempre per gli stessi. Magari turandosi il naso. Perchè non ci sono alternative.
Invece l’alternativa ORA c’è. L’alternativa è la pratica estesa della democrazia dentro e fuori la rete, per scegliere i contenuti del programma, al di là delle ideologie, ma come cittadini, capaci di ragionare con la propria testa e di capire quello che di buono e di giusto c’è sia nelle proposte di chi viene da destra che in quelle di chi viene da sinistra. Noi non scegliamo uno schieramento, ma una specifica politica, e uno specifico programma, delle specifiche azioni. Niente è dato per scontato. Tutto è sotto la sovranità di chi partecipa.
Un programma difeso e garantito da tutti i cittadini che lo hanno costruito e che mentre firmeranno per presentare la lista, acquisiranno il diritto di determinare come gli eletti dovranno portarlo avanti e eventualmente anche modificarlo e migliorarlo. Marzia Marzoli, perciò è la scelta che non rappresenta tutto e tutti, è la persona che è stata ritenuta la più idonea fra quelli che si sono candidati. E' una ottima scelta, soprattutto perchè ha ben chiaro che la Rete è dei Cittadini, oggi e domani. E non di questo o di quel consigliere.
Essa è uno strumento, come lo saranno tutti gli eventuali eletti. Lo strumento in mano ai cittadini e ai movimenti per far vivere le istanze della società reale finalmente dentro il palazzo. Con il controllo e il contributo di tutti i cittadini, durante tutto l’arco della legislatura.
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