Specificazioni del punto di programma sul Referendum Propositivo Deliberativo Senza Quorum, Proposta N.13

Proposta N.13 --
Durata discussione: minimo fino alle ore 24.00 del 16/03/2010

TITOLO: Specificazioni del punto di programma sul Referendum Propositivo Deliberativo Senza Quorum
PROPONENTI: Rufo Guerreschi, Pino Strano
TESTO:
Nel programma breve inserire le seguenti specificazioni:

Viene inserito fra uno dei primi punti di programma versione breve il seguente:
- Referendum Deliberativo a Iniziativa Popolare senza Quorum, non modificabile con successivo semplice atto legislativo.

Viene inserito nel programma versione estesa il seguente:
- REVOCABILE SOLO ATTRAVERSO UN ALTRO REFERENDUM, (ogni parte di legge approvata con referendum può essere modificata o cancellata solo da altro referendum, e non da altra modalità legislativa)
- Iniziativa Popolare (cioè sono i cittadini che indicono il referendum semplicemente raccogliendo un numero di firme valide pari all'1% dell'elettorato attiivo)
- Senza Quorum (non c'è bisogno di una minima percentuale di elettori per renderlo valido)
- Deliberativo (diverrà quindi legge appena viene approvato dalla maggioranza dei votanti)
- Senza limiti di tematica (può trattare ogni tema nell'ambito, anche solo presumibile, delle prerogrative della regione)
- Tratta anche temi costituzionali (ma, in caso di approvazione, non netra subito in effetto ma diviene obbligatorio per il governo indire un referendum confermativo in contemporanea alle prossime elezioni, con notevoli obblighi di pubblicizzazione)
Vi saranno inoltre notevoil obblighi della PA di facilitare la raccolta firme per referendum, la pubblicizzazione equa di opinioni pro e contro, ed una assoluta trasparenza dei finanziamenti a campagne di comunicazione o raccolta firme sui temi del referendum.

NOTE:
Referendum Propositivo Deliberativo in stile californiano: http://en.wikipedia.org/wiki/California_ballot_proposition

magari dico uno sciocchezza e prego subito Pino di perdonarmi ma vorrei sottolineare che la frase "senza limiti alle tematiche" mi fa venire in mente che si potrebbe mettere al voto anche qualcosa tipo "niente zingari nella regione" o "via i bambini extracomunitari dalle scuole". Forse la mia paura è stupida ma vorrei essere rassicurata che non si potrebbero comunque mai mettere in discussione norme che possano essere razziste.

Enza, lo specificare che i referendum possano essere senza limitazione di tematica è perchè in molti casi i referendum previsti da statuti regionali e costituzionali escludono la possibilità di indire referendum su temi di bilancio, costituzionali ed altri temi.
Rufo

Ripeto, sono abbastanza ignorante in materia ma l'idea che si possa fare un referendum deliberativo su temi costituzionali (quale può essere l'uguaglianza dei cittadini senza distinzione di sesso, razza religione ecc) mi spaventa. Immagina se in Lombardia o in Veneto si potesse fare un referendum per sancire in qualche modo la diversità di trattamento tra un milanese ed un marocchino o tra un cristiano e un musulmano. Lo farebbero subito e lo vincerebbero anche ma anche se questo volesse dire che la maggioranza vuole così non mi troverebbe comunque d'accordo.

Cara Enza,

E' un'ottima osservazione. Infatti, "per temi costituzionali, in caso di approvazione, non entra subito in effetto ma diviene obbligatorio per il governo indire un referendum confermativo in contemporanea alle prossime elezioni, con notevoli obblighi di pubblicizzazione". Come dice la proposta che ho rpesetnato

Quindi i cittadini dovranno esprimersi 2 volte a mesi di distanza prima di modificare lo statuto regionale, ma manterranno a maggioranza la possibilità di modificarlo. Molto simile a quanto previsto dallo statuto della Rete dei Cittadini (http://retedeicittadini.it/?page_id=210) all' Art.8

Per evitare che vengano approvati referendum su cose negative, sarà molto importante come verrà regolata l'informazione e finanziamenti sul tema precedente al voto, per evitare che la stampa di regime ci marci a mettere noi cittadini del mondo uno contro l'altro.

Rufo

Carop Rufo, intanto grazie per le tue spiegazioni, io però sono un pò di coccio e rilancio: non sarebbe più semplice mettere dei paletti che indichino, per esempio, che in nessun modo un referendum, così del resto come ogni Legge, può deliberare in contrasto con i principi di uguaglianza sanciti dalla Costituzione?

io farei anche di più e cioè una specie di rapido "seminario" sull'argomento per Marzia e i candidati "di punta" che andranno in trasmisisoni nei prossimi giorni, per essere pronti nelle risposte.

è vero, negli Statuti delle regioni è sprecificato che i referendum non sono previsti su leggi di bilancio ed altre tipologie di leggi.

Accogliendo (l'intelligente) osservazione di Enza Raso propongo che il divieto di referendum venga trasformato cosi :

Sono vietati i referendum incostituzionali e contrari alla Carta Dei Diritti dell'Uomo.

D'accordo con te Michele......d'altronde ti chiami come me, non potrebbe essere altrimenti !!!!

Sono d'accordo con emendamento di Michele, supportato da Michele, ed ispirato da Enza. Ovvero aggiungere alla mia proposta:

"Sono vietati i referendum incostituzionali e contrari alla Carta Dei Diritti dell'Uomo."

Saluti,

Rufo

bella discussione
Ovviamente sono d'accordo

sono d'accordo, emendamento incluso.