Reperimento fondi-idee-, (LA Retedei Cittadini deve superare la fase del volontarismo)

Ripensando a tutti questi mesi, risulta evidente che senza mezzi finanziari non si va da nessuna parte. Occorre trovare dei modi leciti, in linea con le nostre idee e con quello che siamo, per avere delle entrate continue in cassa che non siano solo frutto di nostre collette interne. A questo proposito si potrebbero sfruttare professionalità e conoscenze dei vari membri della RETE DEI CITTADINI per creare, ad esempio, dei progetti che riescano a unire l'utile al dilettevole. Il problema è che deve trattarsi non di attività "spot" ma attività che abbiano una loro continuità nel tempo.
Anche le vendite nei mercatini dell'usato, di cui si è parlato nell'altra discussione, possono andar bene, occorre però avere una persona TIZIO che si impegna a fare un tavolino ogni mese al mercato xy e noi tutti ci impegnamo a dare roba nostra usata che possa essere venduta. TIZIO riceverà in cambio un piccolo rimborso spese, che verrà detratto dai proventi delle vendite.
In sostanza quello che vorrei dire è che il limite del volontarismo è il fatto che ognuno di noi ha tempi e risorse limitate e che quindi anche dobbiamo prevedere rimborsi spese per chi opera alla ricerca di fondi (come TIZIO). L'importante è ovviamente che alla fine i ricavi siano maggiori delle spese, altrimenti tutto ciò non serve a nulla.

Servono altre idee valide. Creiamo delle attività che generino soldi e nuovi contatti. Troviamo "sponsor tecnici" con ii quali portare avanti dei progetti in linea con le nostre ideee (sulle rinnovabili, sul riciclo, sulla moneta alternativa con qualche associazione di categoria?). Progetti legati alla cultura (tipo cose fatte in passato a titolo personale, come la traduzione del piano B.3.0 di Lester Brown, solo stavolta facendosi pagare e pubblicizzare adeguatamente). Insomma si potrebbero fare tante cose. Serve sapere:
- DISPONIBILITA' DELLE PERSONE
- PROFESSIONALITA'
- CONOSCENZE
- PROPOSTE CONCRETE

Anche la proposta di Adriano Colafrancesco, sul monitoraggio dei media, poteva essere valida, se ci portava visibilità e danaro.

Serve anche qualcuno capace a gestire le cose legate al denaro, io in questo sono negato, mi sento di più un "creativo" che un realizzatore pratico.

Credo che dobbiamo imparare ad unire l'utile al dilettevole ed affrontare seriamente il problema del reperimento fondi.
Qui ho lanciato solo delle piccole idee, uno stimolo, mi aspetto proposte concrete, segnalazioni, tutto quello che possa servire per riuscire a creare qualcosa di valido e funzionante all'uopo.

Vogliamo creare una griglia, simile a quella già fatta da Orazio, per fare un database delle professionalità all'interno della rete?
Insomma, facciamo qualcosa

Io sono molto pessimista in merito e dico che fino a quando ognuno di noi avrà un lavoro e non potrà fare quindi questo per lavoro, essendo retribuito, non ci potremo permettere di fare tutto ciò. Questo però non preclude la possibilità che la nostra, diventi un'attività a tempo pieno, ma l'unico modo per raggiungere questo è quello di ottenere risultati importanti alle elezioni.

cos'è un ossimoro?
se fosse come dici tu non avremmo alcuna possibilità, bisogna inventarsi qualcosa di diverso.
Da solo il volontarismo non basta, inventiamoci qualcos'altro
credo che tra il volontarismo puro e fare i funzionari di partito (cosa che aborro) ci sia la possibilità di creare qualcos'altro di diverso..

già era attivo un post simile da cui poter prendere spunto.

se il nostro codice fiscale ci permette di vendere gadget aprirei subito una sezione merchandising sul sito con lo scopo di diffondere il nostro marchio e recuperare qualche spesa. Possiamo vendere magliette, bandiere, kit con adesivi e spillette, sporte riutilizzabili, ecc.

sì, il marchandising va benissimo. A mio avviso però occorre sfruttare meglio le professionalità dei componenti della RDC per fare attività che ci facciano conoscere e guadagnare+

penso che dovremmo sbizzarrirci a creare qualcosa come fa Laura con i pannolini ma il problema per molti di noi sarà l'assenza di tempo mentre una maglietta la puoi comprare e rivendere.

Farei anche un bel CD con contenuti multimediali sulla nostra storia da distribuire nei banchetti in cambio di donazioni.

Sono d'accordo anche qui con Alex (e 2... vabbè).
Che vuol dire fare politica DIVERSA
Vuol dire che la proposta deve essere socio-politico-cultural-economica
Vuol dire che la nostra proposta deve convenire INNANZITUTTO A NOI
Facciamo VEDERE che quello che proponiamo è fattibile e conveniente e questo sarà l'argomento politico più forte.
Troviamo dei modi perchè il nostro fare rete influenzi favorevolmente la NOSTRA qualità di vita
Il nostro ESSERE dovrà essere la nostra politica
Sicuramente il monitoraggio delle nostre competenze è fondamentale.
La via è sicuramente anche quella dei pannolini lavabili.
Altra cosa banale ma importante può essere il car Sharing.
Anche metterci d'accordo per cenare al fusolab insieme tra le 20 e le 20.45 può essere una proposta che va in questo senso.
Se ciascuno spende 5 euro (circa) per cenare (male) con due cazzate al bar, non è meglio che A TURNO qualcuno porti qualcosa da mangiare?
Sono cazzatine, ma E' LA DIREZIONE GIUSTA
Il concetto di GAS è da riprodurre.
O, ancora meglio, l'ecovillaggio o eco-hub (il gruppo delle 5 terre sta ragionando in questo senso).
Tutto questo è difficile però da fare finchè siamo pochi e SOPRATTUTTO finchè non siamo organizzati capillarmente sul territorio.
Facciamo gruppi locali PURE a Roma (per municipio)!

che devo riproporre la mia idea delle lattine di birra(oltre alla cena come dice sergio).....? Qualcuno di Pbc ricorda quando lo facevamo al nostro interno?

INOLTRE....che ne dite di raccogliere le lattine e trovare i posti dove si possono vendere a peso? Ricordiamoci che l'alluminio costa!!

sisi me piace! cè solo un problem! noi al fusolab abbiamo la birra che anche quella serve a finanziare il fusolab!! (impotante bevete tanta birra in riunione:))

invece sulla raccoltà di materiali preziosi da rivendere sono molto favorevole, anche se non conosco la fattibilità di frivenderlo.
nel frattempo raccogliamo i tappi di plastica e portiamoli a enza , è per beneficienza!!!

ok.. lanciamo qualche raccolta differenziata provocatoria.

Non la vedo complicata e potrei pensarci anche io!!!!

si ripete proprio questo weekend Civitavecchia differente

C'è modo di scoprire chi compra pet, pvc, alluminio e vetro? Se dobbiamo trovare un modo di autofinanziarci dovremmo partire da qui. Io ho cercato su internet per giorni ma non sono riuscita a scoprire una sola azienda che compra questi materiali per riciclarli o riutilizzarli. I tappi di plastica che raccolgo da anni li mando a Livorno!!!!

prova a chiedere direttamente a Roberto Pirani..lui dovrebbe saperlo..

Molti sfasciacarrozze acquistano ferro e alluminio....