DOCUMENTO PER IL 18/04/2010, (bozza N°1)

« Older   Newer »
  Share  
michelerpi
view post Posted on 15/4/2010, 15:57




Indico qui il documento preparta per il 18/04 da condividere con tutti. Ognuno potrà dfare le dovute osservazioni. le persone sottostanti sono coloro che lo hanno già condiviso ed approvato.

Indice

1 – Obiettivi e linea politica
2 – Struttura Interna
3 – Analisi


1 – Obiettivi e linea politica


Il primo scopo della Rete dei cittadini è quello di arrivare ad unire tutte le associazioni, comitati, cittadini nel territorio che vivono un disagio politico/sociale/culturale.

Questo documento propone una Federazione di tipo Nazionale dove ogni associazione aderente può mantenere il proprio carattere politico e portare le proprie potenzialità all’interno del progetto della Rete dei Cittadini, anche con l’obiettivo di riuscire ad arrivare più facilmente a coloro che forti di una identità territoriale o settoriale già avviata faticano a digerire una fusione con una nuova realtà politica. Si ribadisce inoltre una metodologia tematica che faccia arrivare R.d.C ad avere non solo un Programma classico, ma una proposta di vita vera e propria scolpendo nella propria identità degli elementi che fungano come punte di diamante tematiche.

I punti principali che rappresentano la linea politica e gli obiettivi di RDC sono:

- Consapevolezza e responsabilità politica della cittadinanza
- Democrazia Diretta
- Trasversalità
- Applicazione reale di modelli di vita.

Con il primo punto Rete dei cittadini vuole entrare nella coscienza di ogni elettore e stimolarlo ad un vero e proprio rinnovamento della visione politica portando avanti l’idea che i primi responsabili dell’attuario scenario siamo noi cittadini e che ogni nostra scelta ha un peso ed una responsabilità nel futuro del Paese. Questo punto è un lavoro fondamentale per riuscire a far si che i nostri messaggi programmatici arrivino al cuore ed alla pancia dell’elettore.

Il secondo punto invece indica la via e la nuova metodologia da seguire per arrivare al risultato che RDC propone. Ovvero la Democrazia diretta utilizzata per organizzare la vita di commissioni civiche ed istituzionali che controllino e verifichino il lavoro dei rappresentanti ad ogni livello e di ogni istituzione, sulla base della revocabilità dei mandati.

La Trasversalità invece è la punta importante dell’Iceberg che serve a far capire che noi proponiamo soluzioni logiche e non ideologiche e che il nostro unico interesse è migliorare la vita di ogni essere vivente. Questo punto vuole essere anche una dichiarazione d’indipendenza ed autonomia dagli attuali partiti politici schierati, determinando che RDC non rientri mai in alcun schieramento politico di destra o sinistra agli appuntamenti elettorali.

Per quanto riguarda il quarto punto, RDC deve attuare anche l’applicazione di modelli di vita alternativi proposti nei contenuti del programma (ad es, ecovillaggi, monete alternative, centri di raccolta differenziata, etc…) per rendere tangibile il nostro lavoro.







2 – struttura interna

L’idea si può sintetizzare nel seguente schema:

Presidente --> rappresentante legale, firmatario d’atti, coordinatore gruppi di lavoro.

Segretario --> Convocazione Assemblee. Redazione verbali, tenuta registri ed iscritti

Tesoriere -->Amministratore contabile,gestore cassa e programmazione economica.

Comitato Direttivo --> come da statuto

Comitato Elettorale --> come da statuto

Assemblea --> Come da Statuto + approvazione budget elettorale.


I gruppi di lavoro vanno organizzati bene nella struttura già esistente con il limite che una persona può essere responsabile di un solo gruppo di lavoro.

Si evidenzia, infine, che è di fondamentale importanza l’istituzione di sedi territoriali di RdC, che dovrebbe configurarsi su base federale regionale con organi ben definiti, forum e sito “attivi”, ovvero costruiti come strumento di partecipazione e non solo informativo (modello passivo) e assemblee decentrate sul territorio regionale nei punti di maggiore concentrazione di adesioni, che diventano quindi anche i luoghi più adatti dove potrebbero sorgere i centri territoriali. Per la configurazione ben definita della suddivisione territoriale e della decentralizzazione dei gruppi di lavoro, si demanda al gruppo statuto.


3) analisi

Aspetti negativi del lavoro svolto:

- Lo spirito federale di Rete dei Cittadini ha portato e porterà in maniera più profonda l’incontro di gruppi politici che pur avendo un unico obiettivo, lavorano su binari comunicativi differenti. I momenti di riunione , dove le differenze emergono e s’incontrano, sono stati organizzati male, lasciando troppo spazio al prevaricamento con scontri accesi e soprattutto non produttivi.
La chiave del nostro successo è proprio rendere questi momenti di aggregazione un punto di forza. Si pone, dunque, l’attenzione su un prossimo confronto sulle tematiche “in sospeso” (es scie chimiche) per stabilire una metodologia con il quale accogliere e rendere produttivo ciò che ci non ci accomuna.

- La macchina decisionale, causa fretta, spesso si è inceppata perché non più alimentata da quegli elementi di Democrazia Diretta che invece la rendono così vincente. E’ necessario affinare i meccanismi che garantiscano sempre una capacità decisionale affidata ad un collettivo e non al singolo.

- L’impatto mediatico è stato inefficiente per motivi che tutti sappiamo. Probabilmente il concetto di Lista Civica, che negli ultimi anni ha sempre rappresentato progetti andati a morire, non ha suscitato curiosità e personalità politica nei media.

- La gestione cassa è stata portata avanti in maniera “casareccia” ed in questo documento si indicano le proposte per una metodologia più controllata ed attenta a quelli che sono i flussi economici.


Aspetti positivi del lavoro svolto:


- Lo spirito che ha accompagnato la riuscita del nostro progetto è stato determinante.

- La voglia e la tenacia di un gruppo di cittadini ha sconfitto la burocrazia costosa ed inutile dello Stato.

- Il reclutamento è stato ben portato avanti, seppur l’organizzazione può migliorare, ed ha portato i suoi frutti.

- La comunicazione Internet è stata sempre continua ed affamata di nuovi contatti e lettori.


CONCLUSIONI :

Ieri rappresentavamo noi stessi. Oggi, seppur non siamo presenti in consiglio regionale, rappresentiamo circa 15.000 persone che ci hanno votato sapendo di perdere, sapendo che non avrebbero festeggiato la vittoria di un loro presidente, ma che hanno preferito perdere vincendo che vincere perdendo. Queste 15.000 persone credono che Rete dei Cittadini possa fare del bene a questo paese. Questa fiducia deve essere per noi, motivo di responsabilità e voglia di lavorare per moltiplicare esponenzialmente il numero di coloro che ci sostengono.

In conclusione siamo un esempio che noi stessi dobbiamo continuare a seguire.



Francesco Silvestri, Michele Tamborra, Albertina Marinelli, Micaela Luciani, Valentina Riccardi, Debora Priori, Mattia Carfora, Alessandro Razionale, David Rorro, Ernesto Aiello.

Ancora non iscritti a RDC ma che si iscriveranno il 18/04: Roberto Cicchetti, Veronica Branchi, Paolo Leone, Pia Petrarulo, Daniela Petrilli.
 
Top
0 replies since 15/4/2010, 15:57   86 views
  Share