MOZIONE 18/04/2010, (bozza N°2)

« Older   Newer »
  Share  
sergiomazzanti
view post Posted on 17/4/2010, 18:44




Questo documento è un primo tentativo di sintesi (tutt'altro che definitivo e per ora non molto riuscito) tra le posizioni di molti iscritti e gruppi di RdC.
Alla bozza hanno partecipato:
- Sergio Mazzanti
- Laura Raduta
- Tommaso Orazi
- Cristiana Consalvi
- Luciano Masi

Sono stati presi in considerazione:
- Il documento di Gianluca Palmara
- La bozza di mozione N°1
- Posizioni espresse in forma scritta e orale da Luca Castrichella, Marzia Marzoli, Enza Raso, Enzo Riccio, Pino Strano

Anche per questo carattere "multiforme" non èmolto organico, ma speriamo che già domattina arrivi migliorato
Ripeto è un primo tentativo di sintesi, per facilitare il lavoro di domani

----------------------------------------

RETE DEI CITTADINI è nata con l'obiettivo immediato di creare una lista per le regionali del Lazio 2010 che unisse associazioni, comitati, liste civiche e cittadini, sulla base di alcuni principi basilari espressi nel MANIFESTO e di regole condivise che permettessero di restituire al popolo la sua sovranità e di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Coerentemente con questi principi la RETE DEI CITTADINI si è mantenuta indipendente da tutti i partiti e gli attuali schieramenti politici, proprio perchè essi non sono espressione degli interessi dei cittadini, ma delle grandi lobbie di potere (la cosiddetta “casta”).

Quadro generale sull'esperienza regionale Lazio

Problemi riscontrati:
- scarse risorse umane e soprattutto economiche, a fronte di un sistema politico sempre più impermeabile a qualsiasi novità
- mancanza di una comunicazione uniforme e chiara
- oscuramento da parte dei mass-media
- ripetute scorrettezze da parte delle istituzioni
- diffidenza e sfiducia nella "politica attuale" evidente nel contatto diretto con le persone durante i banchetti per la raccolta firme e per la campagna elettorale e nell'alto astensionismo
- attaccamento alle ideologie, ai soliti politici o alla logica del "meno peggio" da parte degli elettori, nonostante il malcontento manifestato dalla stragrande maggioranza dei cittadini, da movimenti come il popolo viola, i meetup e comitati impegnati sulle vertenze territoriali e nelle associazioni socio-ambientali

Nonostante tutto quasi 15.000 elettori ci hanno votato sapendo di "perdere", perchè hanno riconosciuto nella RETE DEI CITTADINI un progetto davvero innovativo.
Di fronte a questo è necessario un ripensamento e una riorganizzazione interna della RETE DEI CITTADINI, per capire in che direzione andare nel futuro.

RETE DEI CITTADINI ha una doppia vocazione, espressa dallo STATUTO già nella forma attuale: da una parte rappresenta un insieme di movimenti, associazioni, piccoli partiti e liste civiche, dall'altra vuole essere la casa dei singoli cittadini che vogliono reagire allo strapotere della CASTA. Questa dualità deve essere recepita in due modi: da un lato garantendo adeguato spazio nelle cariche sociali ai singoli iscritti e ai gruppi, dall’altro, prevedendo diversi gradi di coinvolgimento e modalità di interazione con i gruppi esterni.
RETE DEI CITTADINI dovrà mantenere il proprio carattere federativo di aggregazione di forze diverse, che l'hanno alimentata e che a loro volta da essa hanno tratto nutrimento; secondo il principio “uniti nella diversità”, i diversi gruppi della RETE DEI CITTADINI sono stati infatti una ricchezza per l'associazione e devono mantenere la propria specificità per continuare ad esserlo.

Il compito della RETE DEI CITTADINI deve essere quello di mettere a disposizione gli strumenti con cui federare le lotte e le idee, coordinandole e riconducendole ad un discorso più ampio, secondo il principio "Pensare globale Agire locale" e applicando il metodo, nuovo e rivoluzionario, della Democrazia Diretta.

RETE DEI CITTADINI, nata con l'obiettivo immediato di presentarsi alle regionali del Lazio, dovrà differenziare l'associazione nazionale, strumento per creare liste partecipate, dalle singole liste, in primo luogo da quella del Lazio, con cui di fatto finora si è identificato.
L'organismo centrale avrà le seguenti funzioni:
- garanzia del rispetto del MANIFESTO, dello STATUTO e dei REGOLAMENTI
- amministrazione
- comunicazione
- decisionale sulle questioni di interesse nazionale
Ogni realtà territoriale avrà il compito di costituire un COMITATO PROMOTORE che avrà le seguenti funzioni:
- decisionale su tutti i campi di interesse locale (fatto salvo il rispetto dello STATUTO)
- organizzazione e logistica

Linee generali di azione:
mantenere e incrementare quello che abbiamo fatto di buono finora
migliorare ed applicare meccanismi che garantiscano sempre una capacità decisionale affidata ad un collettivo e non al singolo
uscire dallo “spontaneismo”, ad esempio nella comunicazione, ma anche nella gestione della cassa e delle forme di autofinanziamento
radicarsi nel territorio, per creare le condizioni per rappresentare una vera alternativa agli attuali schieramenti per le prossime elezioni
avviare un confronto su tematiche controverse (es. signoraggio, scie chimiche, sviluppismo, ecc.) per stabilire una metodologia con il quale accogliere e rendere produttivo ciò che non è condiviso da tutti
promuovere un cambiamento culturale prendendo spunto da modelli virtuosi già in essere (comuni virtuosi, villaggi eco-sostenibili, decrescita felice, ecc.) ed attivando idee e strumenti disponibili da subito tra soci e simpatizzanti dell'associazione oltre che nelle istituzioni dove presenti.
Il cambiamento politico dovrà abbracciare anche l'aspetto sociale, ambientale ed economico ed alimentarsi da questi, secondo una visione globale, "olistica" della politica


Cose da fare concrete:
Revisione dello statuto e creazione di un apposito regolamento, per attuare il MANIFESTO e il presente documento politico. Lo STATUTO dovrà riportare i principi generali che regolano la vita dell'associazione RETE DEI CITTADINI; il REGOLAMENTO, più semplice da modificare, raccoglierà le applicazioni concrete di tali principi
Ristrutturazione degli organi sociali dell'Associazione (per i quali vige il divieto di cumulo):
a) il Consiglio Direttivo
b) il Segretario
c) il Presidente
d) il Tesoriere
e) il Garante dello Statuto
f) il Delegato Civico
g) il Delegato di Affiliazione
h) il Collegio dei Probiviri

creando dei poli di aggregazione (es. eco-villaggi, eco-hub, urban center, ecc.) che siano molto più di semplici sedi dove svolgere delle riunioni, ma che siano veri e propri centri documentali, di autoaiuto sociale ed economici, in cui applicare concretamente alcune pratiche virtuose (compostaggio, risparmio energetico, car sharing e bike sharing, moneta alternativa complementare, orto urbano, gruppi d'acquisto, ecc.)
L'associazione dovrà favorire la creazione di liste civiche anticasta in tutto il territorio nazionale dove si manifestino esigenze e volontà della cittadinanza, puntando sulla trasversalità e sulla democrazia diretta.
Le liste dovranno operare costantemente (prima e dopo le elezioni indipendentemente dai riscontri elettorali), sia sul territorio (sportello del cittadino, iniziative sociali, ambientali e culturali, ecc.) che nei confronti delle istituzioni (partecipazione ai consigli, interrogazioni, proposte di legge di iniziativa popolare, referendum, ecc.)

Conclusione
a) Mantenere una autentica trasversalità, cioè l'indipendenza dagli attuali schieramenti politici (destra-sinistra-centro)
b) Controllo democratico delle cariche sociali e degli eletti
c) Decentramento e “doppia vocazione” di RETE DEI CITTADINI (singoli e gruppi)
d) Impegno a sostenere la codifica di diversi gradi di coinvolgimento istituzionalizzati tra gruppi e RdC
e) Modello federativo su base regionale
f) Necessità di radicamento tramite EcoHub o Urban Center
g) Assemblee territoriali decentrate
h) Informazione libera, indipendente e libera dalle ideologie

La responsabilità dello stato attuale di perdita della sovranità e quindi dei diritti è dei cittadini stessi e devono essere i cittadini stessi a riprendersi le proprie sovranità. RETE DEI CITTADINI vuole essere lo strumento per ridare la sovranità al popolo, per riprenderci il potere di decidere del nostro futuro.

Edited by Tom_72 - 17/4/2010, 23:29
 
Top
0 replies since 17/4/2010, 18:44   96 views
  Share